Bombe carta durante l’orario di lezione, petardi, scritte offensive e svastiche sui muri. Ormai da mesi l’istituto comprensivo Santa Beatrice, in via della Vigne, Roma Portuense, si sente sotto attacco. A raccontare i continui episodi il dirigente scolastico, che ricostruisce come lo scorso 27 gennaio, Giorno della Memoria, ci sia stato il primo segnale, con svastiche e bestemmie comparse sulle pareti del plesso scolastico. Altri atti vandalici si sono avuti nel fine settimana del primo novembre, con un citofono strappato e il lancio di un petardo che ha frantumato i vetri di un’aula e delle scale. E non è finita. Nella scuola non sono presenti telecamere di videosorveglianza, e proprio l’installazione di queste è una delle richieste: le forze dell’ordine sono comunque al lavoro per individuare i responsabili. L’invito a tutti è a non abbassare la guardia, di fronte ad episodi ripetuti che chi vive la scuola – con 18 classi e sei sezioni di prima, seconda e terza media – ad oggi trova senza spiegazione.






