lunedì, Novembre 10, 2025

Viterbo, via le panchine nell’area tra via Marconi e il Sacrario: il Comune interviene dopo mesi di tensioni

Le panchine dell’area pedonale tra via Marconi e il Sacrario, nel cuore del centro storico di Viterbo, non ci sono più. Da ieri mattina gli operai comunali hanno provveduto a rimuovere tutte le sedute presenti nella zona, divenuta negli ultimi mesi uno dei punti più critici della città per litigi, risse e continui interventi delle forze dell’ordine.
La decisione di Palazzo dei Priori arriva in un clima teso, anche se dall’amministrazione non sono giunte comunicazioni ufficiali sul collegamento diretto con gli episodi di cronaca delle ultime settimane. Fatto sta che la rimozione delle panchine è diventata immediatamente oggetto di discussione tra residenti, commercianti e frequentatori del centro.
Per anni quello spazio è stato un luogo di incontro spontaneo, soprattutto per gruppi di giovani e per molte persone di origine straniera che risiedono nelle vie limitrofe. Un punto di aggregazione quotidiano che, però, negli ultimi tempi si era trasformato in un luogo problematico, con segnalazioni continue di schiamazzi, aggressioni e bivacchi che hanno esasperato non poco gli abitanti. «Capita spesso di vedere le pattuglie intervenire per sedare discussioni violente» racconta un negoziante della zona. «Forse questa misura può aiutare, ma è solo un palliativo. Il problema è molto più complesso». Tra i residenti il giudizio è diviso: c’è chi accoglie con favore la scelta del Comune come tentativo di ripristinare ordine e sicurezza e chi, invece, denuncia una scelta “punitiva”, che colpisce l’intera cittadinanza senza affrontare il nodo vero, ovvero la mancanza di controllo e politiche sociali mirate. Intanto la zona, privata dei suoi punti di sosta, appare oggi più spoglia e meno vissuta. Resta da capire se la rimozione delle panchine riuscirà a ridurre i disordini o se verrà ricordata come un intervento simbolico ma inefficace. Ciò che è certo è che la questione della sicurezza e della convivenza civile nel centro di Viterbo resta aperta e urgente, in attesa di risposte strutturali che vadano oltre le soluzioni temporanee.

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