In una città che solo qualche anno fa appariva come una località tranquilla del litorale romano, si registrano oggi segnali sempre più preoccupanti sul fronte della sicurezza urbana e dell’ordine pubblico. Cittadini, commercianti e istituzioni locali segnalano un malessere crescente: furti, vandalismi, risse serali e atti intimidatori sono considerati ormai “ordinaria amministrazione” in alcuni quartieri della cittadina. Le recenti cronache dell’area evidenziano episodi che hanno suscitato allarme: nel quartiere via Campo Selva si è svolta una rissa tra giovani con pugni, calci e bastoni che ha richiesto l’intervento dei militari, ma i partecipanti si sono dileguati prima di essere identificati. In un altro caso, un noto bar del lungomare, il “B. Palace”, è stato preso di mira da malviventi nella notte: la serranda è stata forzata, la vetrata blindata spaccata con una mazza e sigarette e merce rubata. Il gestore denuncia una risposta insufficiente delle forze dell’ordine: «Sono pochi, ormai questi furti sono all’ordine del giorno». Associazioni di cittadini e comitati segnalano carenze nell’illuminazione pubblica, aree verdi dimenticate, presidi delle forze dell’ordine considerati troppo deboli o sporadici. «Ci sentiamo abbandonati», affermano. Il quadro della microcriminalità mostra una pluralità di fenomeni: dal furto con destrezza, all’estorsione tra giovani, fino all’evasione dagli arresti domiciliari e alle minacce armate. Nel corso di pochi giorni sono stati arrestati 4 giovani ad Ardea e Nettuno per estorsione e furto con destrezza. In un episodio, un uomo di 64 anni è stato arrestato per aver evaso i domiciliari e minacciato il vicino con una pistola scacciacani priva del tappo rosso: un segnale della gravità crescente del fenomeno.
Un altro arresto importante ha coinvolto un 43enne per droga, armi e denaro sporco: pistole con matricola abrasa, munizioni, oltre 53.000 euro in contanti.
Davanti a questa situazione, l’amministrazione comunale ha adottato nuovi strumenti: a fine ottobre è stata approvata una mozione che introduce il Daspo Urbano, misura che consente al sindaco, in accordo con il Prefetto, di vietare l’accesso a determinate aree urbane a soggetti che ostacolano la fruizione pubblica e la sicurezza. La consigliera comunale Edelvais Ludovici ha definito la situazione «insostenibile» e ha chiesto un impegno concreto. In aggiunta, il Comune ha convocato sedute straordinarie del Consiglio Comunale dedicate esclusivamente al tema della sicurezza territoriale.
Ardea sotto pressione: microcriminalità, insicurezza e nuovi strumenti per l’ordine pubblico






