Raccogliersi per non dimenticare: a 10 anni dagli attentati del 13 novembre 2015 allo Stade de France, al Bataclan e nei locali del centro di Parigi, la Francia si prepara a commemorare gli oltre 130 morti e gli oltre 400 feriti di quella buia notte di sangue. Una tragedia non solo francese ma europea e mondiale. Quel giorno, vennero mietute dal terrorismo jihadista vittime di 23 diverse nazionalità, tra cui la ricercatrice veneziana, Valeria Solesin, ma anche britannici, spagnoli o portoghesi. “Ricordiamo ognuna di quelle vite stroncate quella notte. Famiglie le cui storie sono state brutalmente interrotte. Futuri infranti per tanti giovani che si stavano semplicemente godendo un momento con gli amici. Siamo al fianco della Francia, del suo popolo e di tutti coloro che ancora vivono questo dolore e questa perdita inimmaginabili”: ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ricordando nell’emiciclo di Bruxelles il decennale degli attentati. “In questo triste anniversario, ricordiamo anche che, di fronte al terrore, la solidarietà ha prevalso sulla divisione (…). Questo significa essere europei, e niente potrà mai toglierci questa umanità, nemmeno la paura” ha aggiunto Metsola che oggi parteciperà personalmente alle commemorazioni insieme al presidente, Emmanuel Macron, alla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, nonché a 1.800 persone tra familiari delle vittime, esponenti del mondo politico-istituzionale e ambasciatori dei Paesi colpiti. “Il 13 novembre 2015 è stato un momento terribile. Giocare 10 anni dopo, è speciale. Tenteremo di rendere omaggio a tutte le persone toccate da quel tragico evento”, ha detto da parte sua il capitano della nazionale di calcio francese, Kylian Mbappé, che disputerà il match contro l’Ucraina per le qualificazioni al Mondiale 2026. Già da qualche giorno, la città è tappezzata da poster con la scritta ‘13 novembre 2015 – 13 novembre 2025. Paris se souvient’”, corredata dall’antico motto latino di Parigi ‘Fluctuat nec mergitur’ (‘Sbattuta dalle onde ma non affonda’). La giornata comincerà, alle 11:30, con un omaggio a Manuel Dias, prima vittima dei jihadisti nell’attacco allo Stade de France (Saint-Denis). Seguiranno commemorazioni nei bar, ristoranti e locali del centro: alle 12:30 a ‘Le Petit-Cambodge’ e ‘Le Carillon’, alle 13 alla ‘Bonne Bière’, alle 13:30 al ‘Comptoir Voltaire’, alle 13:50 a ‘La Belle Equipe’. La cerimonia al ‘Bataclan’, la sala concerti dove vennero trucidate 90 persone tra cui Valeria Solesin, è prevista per le 14:30. Le varie tappe saranno trasmesse in diretta su un megaschermo allestito in ‘Place de la République’, dove Hidalgo invita cittadini “a fare un gesto commemorativo depositando una candela, un fiore, o un biglietto” sotto la statua della ‘Marianne’ repubblicana. Macron, spiega l’Eliseo, “si recherà in ognuno dei luoghi funestati” dagli attentati per un momento di raccoglimento al fianco delle famiglie e delle associazioni delle vittime. La Tour Eiffel è illuminata “di bianco rosso e blu”, i colori del tricolore transalpino. A fine giornata, verrà inaugurato il giardino memoriale ‘Jardin du 13 novembre 2015’ vicino all’Hotel de Ville, in presenza di Macron, Hidalgo, e le associazioni ’13onze15’ e ‘Life for Paris’.
Dieci anni dopo, “Paris se souvient”: ovvero Parigi ricorda le vittime degli attentati del 2015






