Il nodo centrale della questione resta quello dei fondi disponibili. L’architetto Giuseppe Sciacchitano, dirigente dell’area tecnica comunale, ha ricordato che in base alla convenzione siglata nel 2020 con la società che gestisce i cimiteri comunali, sono previsti lavori di manutenzione straordinaria per un totale di 163 mila euro, da suddividere in tre fasi temporali: 2024, 2035 e 2042. Nel corso del 2024 è stato avviato il primo step del piano, per un importo di circa 54 mila euro, destinato inizialmente alla potatura e alla messa in sicurezza degli alberi all’interno del cimitero, con successivo intervento di rifacimento dei vialetti nella zona sinistra dell’ingresso principale. La scelta di utilizzare parte delle risorse per la potatura ha però suscitato perplessità politiche. La consigliera Edelvais Ludovici ha infatti contestato la decisione, chiedendosi “perché usare fondi destinati alla riqualificazione per tagliare gli alberi, che dovrebbero invece rientrare nel capitolo della manutenzione del verde pubblico”. A chiarire la posizione dell’amministrazione è stato lo stesso dirigente: “Si è trattato di un intervento urgente di pubblica incolumità. Quei pini e abeti erano diventati pericolosi e, in quel momento, non c’erano risorse disponibili nel capitolo per la manutenzione del verde. La coperta è corta: se la si tira da una parte, si scopre dall’altra”.






