Dopo anni di silenzio, il tifo organizzato torna a vibrare sugli spalti dell’Enrico Galli. Un ritorno atteso, cercato e forse insperato: gli Ultras Cerveteri sono di nuovo presenti, visibili e rumorosi, con striscioni, bandiere e cori che hanno riportato colore e identità a una piazza che sembrava aver perso la propria anima sportiva. Il loro rientro non è solo un fenomeno di costume, ma un segnale forte: la città torna a stringersi attorno alla sua squadra verde-azzurra, ritrovando quella passione che per anni aveva caratterizzato le domeniche calcistiche ceretane. Il movimento ultras cerveterano ha una storia lunga e riconoscibile. Negli anni ’90 le Brigate rappresentavano il cuore pulsante del tifo, affiancate dai club dei rioni – dai Viking della Casaccia-San Pietro ai Boys, passando per gli Indigesti – che riempivano gradinate e trasferte negli anni d’oro della C2. Il fallimento societario e il progressivo ridimensionamento sportivo avevano però spento l’entusiasmo, lasciando lo stadio orfano della sua parte più calda. Per molto tempo, il tifo è sopravvissuto in forma sparuta, senza quella continuità e quella organizzazione che avevano reso celebre la piazza. Oggi qualcosa è cambiato. La nuova formazione degli Ultras Cerveteri è un mix generazionale: vecchi appassionati che avevano messo da parte le sciarpe e giovani cresciuti ascoltando i racconti delle “vecchie glorie del tifo”.
Insieme hanno riportato sugli spalti un’identità collettiva, fatta di cori coordinati, coreografie improvvisate, presenze costanti sia al Galli che in trasferta. Un segnale che non è passato inosservato né alla società né al resto della tifoseria. Il ritorno del tifo organizzato ha dato nuova linfa alla squadra e, più in generale, alla comunità sportiva cittadina. Sugli spalti regna un entusiasmo contagioso, capace di trasformare anche le partite più difficili in un momento di aggregazione per famiglie, ragazzi e appassionati di lunga data. Per la società, significa anche riaccendere un legame prezioso con il territorio grazie a un pubblico che torna a sostenere i colori della città con orgoglio e continuità. Il tifo organizzato a Cerveteri è tornato. Non è un ritorno nostalgico, ma un nuovo inizio: un movimento che riparte dalle sue radici storiche per costruire qualcosa di ancora più grande, rappresentando una comunità che non ha mai smesso di sentirsi parte della propria squadra.
Cerveteri ritrova la sua voce: il ritorno degli Ultras riaccende lo stadio Enrico Galli






