Il clima politico continua a surriscaldarsi e l’ultimo Consiglio comunale è diventato teatro di un nuovo, duro affondo da parte dell’opposizione. I consiglieri di Ardea Domani, Luca Vita e Niko Martinelli, denunciano in una nota un atteggiamento «arrogante» da parte della maggioranza e un uso distorto delle dinamiche consiliari. Secondo i due esponenti di minoranza, la seduta avrebbe riproposto un copione ormai abituale: la modifica dell’ordine dei lavori per mettere in cima gli atti dell’Amministrazione, relegando interrogazioni e mozioni dell’opposizione a tarda notte, quando l’attenzione cala e il dibattito si svuota di significato. «Una prassi consolidata – sostengono – che priva il Consiglio del suo senso e riduce il ruolo dei consiglieri di minoranza a una mera formalità». La protesta non si ferma alla gestione dei tempi. Vita e Martinelli puntano il dito anche sulla qualità del confronto, definita «inesistente». «Durante la discussione – dichiarano – invece di rispondere nel merito alle domande poste, la maggioranza ha scelto la via dell’attacco personale e della polemica. Nessuna risposta concreta, solo repliche pretestuose e giudizi sulle dichiarazioni pubbliche di chi, legittimamente, svolge il proprio ruolo di controllo e proposta». Il risultato, secondo Ardea Domani, è un Consiglio comunale svuotato della sua funzione democratica: «Il confronto politico è stato sostituito da una gestione autoritaria dell’Aula e da un clima ostile verso chiunque provi a sollevare criticità o avanzare proposte alternative». Un nuovo capitolo, insomma, in una stagione politica caratterizzata da tensioni crescenti e da un dialogo tra maggioranza e opposizioni sempre più difficile.
