sabato, Novembre 15, 2025

Incendio in un capannone alla Rustica, tratte in salvo 3 persone intossicate dal fumo

Una notte di fiamme, fumo e sirene ha scosso via Fortunato Depero, nel quartiere La Rustica, dove un violento incendio è divampato all’interno di un capannone di tre piani occupato da circa 200 migranti. Erano da poco passate le due quando le prime chiamate sono arrivate al Numero Unico di Emergenza, segnalando un bagliore arancione e una densa colonna di fumo che saliva dal complesso industriale, da anni riconvertito in dormitori improvvisati tramite tramezzi e strutture di fortuna. Quando le squadre dei Vigili del Fuoco sono arrivate sul posto, l’incendio era già avanzato e aveva invaso le scale interne, rendendo impraticabili alcune vie di fuga. Nel caos dell’evacuazione, tre persone sono rimaste bloccate ai piani superiori, circondate dal fumo. I pompieri, dotati di autoprotettori, hanno raggiunto i locali invasi dalla fuliggine e le hanno tratte in salvo, portandole all’esterno dove i sanitari del 118 hanno prestato immediato soccorso. Le tre vittime, lievemente intossicate, non sono in pericolo di vita. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per oltre due ore: l’interno del capannone, suddiviso da paratie in cartongesso e materiali infiammabili, ha reso il lavoro più complesso, costringendo i vigili a controllare stanza per stanza per escludere la presenza di altre persone rimaste intrappolate. Solo all’alba è arrivata la conferma: tutti gli occupanti erano stati evacuati. Con le fiamme ormai domate, sono iniziate le verifiche sulla stabilità della struttura, duramente compromessa in più punti. All’interno, i vigili stanno controllando ancora possibili focolai nascosti, mentre tecnici e ingegneri dell’Acea e di Italgas verificano eventuali danni agli impianti elettrici e del gas. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Roma Capitale e i mediatori culturali per assistere le persone sgomberate e registrare i presenti. Ancora da chiarire l’origine dell’incendio: al momento non si esclude alcuna ipotesi, dal corto circuito alle cause accidentali. Mentre centinaia di persone attendono all’esterno in cerca di informazioni, resta la domanda più urgente: dove saranno trasferiti adesso gli occupanti del capannone, molti dei quali non hanno alternative abitative. Un interrogativo che incombe mentre la luce dell’alba rivela lo scheletro annerito di una struttura da tempo al centro di segnalazioni e criticità.

Articoli correlati

Ultimi articoli