Una giornata ricca di contenuti culturali quella di ieri a Ladispoli, dove il progetto “Il Confine di Roma”, ideato e curato da Federico Ascani, ha fatto tappa per approfondire il ruolo delle Pro Loco nella costruzione dell’identità culturale del Lazio. Dopo un percorso che ha attraversato quartieri, borghi e periferie della Città Metropolitana, la troupe del progetto ha raggiunto la sede regionale delle Pro Loco, dove ha incontrato Claudio Nardocci, presidente delle Pro Loco del Lazio ed ex presidente nazionale dell’UNPLI. L’incontro ha permesso di raccontare l’importanza delle Pro Loco non solo come promotrici di eventi e iniziative turistiche, ma anche come custodi della memoria storica e culturale dei territori. L’appuntamento a Ladispoli ha offerto l’occasione di analizzare come queste realtà associative contribuiscano a valorizzare tradizioni, patrimoni artistici e naturali, rafforzando l’identità dei comuni e la partecipazione della comunità. Federico Ascani ha sottolineato come “Il Confine di Roma” miri a restituire uno sguardo approfondito sulle trasformazioni del territorio e sulle relazioni tra Roma e i comuni limitrofi, ponendo attenzione a dinamiche sociali, culturali e associative spesso poco conosciute. La giornata ladispolana si è confermata così uno dei momenti più significativi del progetto, incentrata sul ruolo delle Pro Loco come veri e propri agenti culturali e strumenti di coesione sociale nel Lazio.
“Il Confine di Roma” fa tappa a Ladispoli: focus sul ruolo delle Pro Loco






