Il nuovo bando per l’organizzazione del Capodanno ladispolano finisce sotto accusa. Il Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord, attraverso una nota pubblica, denuncia quello che definisce “un’altra farsa di questa amministrazione”, accusando il Comune di privilegiare “i soliti noti” e di gestire risorse pubbliche senza trasparenza. Secondo il circolo, il bando presenta vincoli troppo stretti che limiterebbero la partecipazione a poche società o associazioni, facilitando di fatto gli affidamenti diretti. “È già successo con la gestione privata dei parchi pubblici, del campo di calcetto a via Firenze e del cinema auditorium – sottolineano – Quanti spazi pubblici sono stati tolti ai cittadini e quanti soldi sono stati sprecati a causa di bandi errati o errori documentali?”. La critica si concentra anche sui costi del Capodanno: “Un amministratore che indebita una città per asfaltare le strade per oltre 10 milioni di euro in cinque anni e spende 400mila euro per un solo concerto, sarebbe da far vedere a qualcuno bravo, altroché. Le domande rimangono: quanto ci costano questi artisti e che fine fanno tutti gli altri soldi?”. Il circolo aggiunge un monito chiaro: “Vincoli ristretti anche nelle risposte che ci accompagneranno nel nuovo anno. I cittadini saranno gli unici a perdere: tempo, denaro e servizi, in favore della vanità politica di questa amministrazione”. Una presa di posizione forte e diretta, che mette in evidenza le tensioni sul modello di gestione dei fondi pubblici e sulla trasparenza delle procedure per eventi di rilevanza cittadina, segnando l’inizio di un dibattito che si preannuncia acceso nelle prossime settimane.
Capodanno a Ladispoli, Sinistra Italiana Litorale Nord critica il nuovo bando: “Un’altra farsa per i cittadini”






