lunedì, Novembre 17, 2025

Indagine sulla morte di Leonardo Fiorini. Diversi i punti da chiarire

La morte di Leonardo Fiorini, 27 anni, precipitato da un appartamento a Monteverde, resta al centro di un’indagine complessa che vede coinvolto l’amico David Stojanovic, conosciuto online come “Stojan-Beatbox”. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario, ma il gip ha convalidato il fermo senza disporre misure cautelari, consentendogli di rimanere indagato a piede libero. Secondo la versione fornita da Stojanovic ai Carabinieri della compagnia San Pietro, i due avrebbero consumato droga insieme nella casa vacanza “4 Venti”. Il racconto parla di un improvviso cambiamento di comportamento di Leonardo, che avrebbe manifestato l’intenzione di lanciarsi dal balcone. “Ho provato a salvarlo”, ha dichiarato il 25enne durante l’interrogatorio. Gli investigatori mantengono però molte riserve su questa ricostruzione. L’autopsia eseguita ieri ha evidenziato lesioni compatibili non solo con la caduta, ma anche con una colluttazione violenta, indicando che prima del precipitare si sarebbe verificato uno scontro fisico significativo. L’appartamento, affittato da Fiorini per trascorrere alcuni giorni a Roma senza rientrare a casa, è stato trovato a soqquadro, con mobili danneggiati. I due giovani, entrambi originari di Isola del Liri, nel Frusinate, si frequentavano da tempo e non risultano segnalate tensioni pregresse. Nell’abitazione è stato sequestrato un grammo e mezzo di hashish, ora al centro degli accertamenti. Gli investigatori vogliono verificare se la sostanza fosse tagliata con derivati anfetaminici o altri composti in grado di alterare pesantemente la percezione. Stojanovic è risultato positivo alla cannabis, ma non ad allucinogeni, mentre per Fiorini si attendono gli esiti completi degli esami tossicologici. I parenti della vittima hanno raccontato ai Carabinieri che Leonardo li aveva avvisati dell’arrivo dell’amico la sera dell’incidente e che non erano a conoscenza di litigi tra i due. Restano però forti i dubbi degli inquirenti sulla dinamica. Il sospetto è che Stojanovic possa aver spintonato l’amico oltre la balaustra, simulando poi un disperato tentativo di trattenerlo per inscenare un gesto volontario della vittima. Alcune persone presenti nei pressi dell’edificio hanno assistito agli istanti successivi alla caduta, quando il giovane ha chiesto aiuto. Gli sviluppi dell’inchiesta dipenderanno soprattutto dagli accertamenti scientifici sulla droga sequestrata e dalle valutazioni sulle ferite riportate da Fiorini.

 

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