Icarabinieri di Frosinone hanno arrestato due uomini di 35 e 29 anni, sospettati di essere gli autori dell’agguato a colpi di arma da fuoco dello scorso 29 agosto contro il Caffè Minotti. Stando alla ricostruzione degli investigatori, i due erano stati coinvolti in una lite: la sicurezza del locale li aveva allontanati ma poi erano tornati sul posto per vendicarsi facendo fuoco contro le vetrate del locale. Uno dei due arrestati guidava lo scooter, mentre l’altro avrebbe esploso i colpi. In quel momento, nelle vicinanze del locale del centro di Frosinone c’erano ancora diversi clienti, ma fortunatamente non venne registrato nessuno ferito. La svolta nelle indagini dal tracciamento del braccialetto elettronico indossato da uno degli arrestati. Ai due uomini, portati in carcere, sono contestati i reati di danneggiamento aggravato, detenzione e porto abusivo di arma da sparo. Quello dello scorso 29 agosto è stato soltanto l’ultimo agguato contro il Caffè Minotti, uno dei locali storici del capoluogo ciociaro, già bersaglio in passato di intimidazioni simili: quattro episodi negli ultimi tre anni.
