mercoledì, Novembre 19, 2025

Blitz nel campo rom di via di Salone a Roma. Tre persone fermate, sequestrate due pistole a piombini

È partito un blitz a sorpresa da parte del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, nel campo rom di Via di Salone. Il luogo che era stato teatro nei giorni scorsi di uno sparo nei confronti di una pattuglia, che ne aveva mandato in frantumi il lunotto posteriore è stato passato al setaccio dai caschi bianchi del gruppo S.P.E. (Sicurezza Pubblica Emergenziale) e VI Torri. Nel corso delle operazioni, sono state rinvenute e sequestrate due pistole a piombini ad aria compressa, probabilmente le stesse con cui era stato eseguito l’attentato dei giorni precedenti. Sono stati fermati tre uomini, uno accusato di essere l’autore di numerosi furti di monopattini e bici elettriche in car sharing, ed altri due che alla vista degli agenti si erano dati un una spericolata fuga a bordo di una fiat 500. Al termine dell’inseguimento, proseguito attraverso i campi dopo l’abbandono del veicolo risultato a noleggio, il conducente è risultato essere privo della patente di guida. Nel corso delle operazioni dall’interno del campo è stata lanciata una sfera di ferro nei confronti degli agenti intervenuti, fortunatamente senza conseguenze. Sull’episodio è intervenuto il commento del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che per voce del Segretario Romano Marco Milani ha reso noto : ” Un plauso al Comando del Corpo che non ha mostrato indifferenza alla vile aggressione subita dai nostri colleghi proprio nel campo nomadi di Via di Salone, dimostrando nei fatti la risposta delle istituzioni. La Capitale d”Italia non può permettersi enclave di illegalità o zone franche dove tutto è permesso, così come merita mezzi di trasporto e linee della metropolitana sicure e libere da gang di borseggiatori. Occorre un piano assunzionale che riporti il Corpo di Polizia cittadino alle 8000 persone previste in organico perchè solo aumentando le presenze effettive sul territorio se ne garantisce non solo la dovuta sicurezza ma anche l’effettivo contrasto di tutti coloro che ritengono di affermare con la violenza il loro vissuto criminale ” Concludono dal Sindacato.

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