venerdì, Novembre 21, 2025

Multiservizi, bufera sulla nomina di Pascucci: l’opposizione attacca Gubetti «Atto di arroganza, azienda usata come terreno di spartizione politica»

La nomina di Alessio Pascucci, ex sindaco e figura di spicco della politica locale, ad amministratore unico della Multiservizi scuote con forza il quadro politico cittadino. Una scelta arrivata al termine di un accordo con la sindaca Elena Gubetti, che ha immediatamente acceso gli animi in Consiglio comunale e tra le forze di opposizione. La minoranza, compatta, parla senza mezzi termini di una decisione «gravissima», definendola «un atto di arroganza che offende l’intelligenza dei cittadini» e che «certifica l’assenza di discontinuità rispetto al passato».

“Nomina politica, non tecnica”

Secondo l’opposizione, la Multiservizi – società che gestisce servizi sensibili come farmacie, cimiteri e manutenzioni – non sarebbe stata trattata come un’azienda con equilibri industriali delicati, ma come un «luogo di spartizione politica per placare gli appetiti della maggioranza». La scelta di affidarne la guida proprio a Pascucci, si legge nella nota, «non è una coincidenza, ma un messaggio politico devastante», che rimetterebbe «un pezzo centrale del sistema di potere» nelle mani di chi ha già governato il Comune per due mandati. Le critiche si fanno ancora più dure quando si affronta il tema delle competenze:
«Non si è cercato il miglior profilo industriale – attacca la minoranza – ma si è operata una scelta di palazzo. Per un’azienda in difficoltà servono esperienza industriale vera e competenze nel leggere i conti, non abilità da comizio o capacità di gestire correnti e voti». L’opposizione chiede apertamente se tra tutti i candidati non esistesse un profilo più tecnico e aderente alle esigenze di una utility comunale:«Finché non vedremo i verbali e i curricula, l a risposta resta una sola: è prevalso l’equilibrio politico sull’interesse dell’azienda».

“Rischio ricollocamento politico”

Il timore, dichiarano i consiglieri, è che la priorità non sarà il rilancio della Multiservizi ma «il consolidamento di un sistema di potere fondato su nomine e fedeltà personali».
Multiservizi rischierebbe così di diventare «un centro di ricollocazione politica ed elettorale» invece che un’impresa di servizi con bilanci complessi da risanare. L’attacco si concentra anche sulla sindaca Gubetti, accusata di «responsabilità politica diretta» per una decisione che, sostengono, smentirebbe ogni annuncio di rinnovamento:
«La sindaca sa bene che questa scelta appare come una resa ai ricatti interni e ai bilancini dei consensi. Chi finge di non vederlo prende in giro la città».

Annunciata richiesta di accesso agli atti: “Niente sconti”

L’opposizione promette battaglia:«Presenteremo un accesso agli atti per verificare l’intera  procedura e chiederemo un consiglio comunale dedicato. Se necessario, trasmetteremo tutto alla Corte dei Conti». Un affondo finale viene rivolto alla sindaca, ricordando la stagione della sfiducia: «Suona grottesca la difesa disperata della sindaca quando definiva il commissariamento una sciagura. Alla fine, il Comune lo ha commissariato lei stessa, non con un funzionario dello Stato, ma riconsegnandolo nelle mani di chi ha sempre tenuto le redini del comando». La tensione politica è destinata a crescere: la nomina di Pascucci, più che un passaggio amministrativo, si è trasformata nel nuovo fronte dello scontro aperto tra maggioranza e opposizione.

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