Un’uscita didattica che unisce cultura, ambiente e responsabilità sociale. È quella che ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, impegnati in una giornata di trekking formativo all’interno dell’area archeologica della Banditaccia, accompagnati dai docenti Daniele Manzo e Giancarlo Polini. Il percorso ha preso il via lungo la suggestiva via degli Inferi, una delle strade più iconiche della necropoli etrusca. «Il nostro itinerario si è aperto con i primi due chilometri lungo la via degli Inferi – ha spiegato il professor Manzo –. La Banditaccia rappresenta una delle più estese necropoli dell’intero Mediterraneo e abbiamo scelto questo scenario come cornice per un percorso formativo andato ben oltre la semplice visita guidata». Terminata la fase più storica, il gruppo ha proseguito con una camminata di altri nove chilometri immersa nel verde del bosco che conduce alle note Cascatelle, una delle mete naturalistiche più amate del territorio. Nonostante la lunghezza e la fatica del percorso, gli studenti hanno mantenuto entusiasmo e curiosità, vivendo l’esperienza come un’opportunità di scoperta fuori dalle aule. A rendere l’iniziativa ancora più significativa è stato il gesto spontaneo dei ragazzi che, lungo il tragitto, hanno raccolto plastica e rifiuti abbandonati, trasformando l’uscita in una concreta lezione di educazione ambientale. «Camminare tra le vestigia etrusche – ha sottolineato Manzo – è diventato così un invito a proteggere ciò che la storia ci ha consegnato».Una giornata intensa, dunque, in cui il patrimonio archeologico si è intrecciato alla bellezza del paesaggio e al senso civico degli studenti, protagonisti di un’esperienza che unisce conoscenza e cura del territorio.
Ladispoli, gli studenti dell’Alberghiero in cammino alla Banditaccia: tra storia, natura e senso civico






