Riceviamo e pubblichiamo dall’opposizione di Cerveteri:
A 48 ore dalla nomina di Alessio Pascucci come Amministratore della Multiservizi, la maggioranza mette in scena l’ennesima operazione di potere: un bando-lampo di dieci giorni per il Direttore Generale, ruolo lasciato colpevolmente vacante per due anni in violazione dello Statuto. Non c’è nulla di normale in questa accelerazione improvvisa. È la conferma che Multiservizi non viene gestita con criteri amministrativi, ma con un’agenda politica che si muove solo quando serve blindare posizioni e assetti”.
Secondo l’opposizione, la pubblicazione del bando per il nuovo Direttore Generale, arrivata a ridosso della nomina del nuovo amministratore, rappresenterebbe una mossa strategica finalizzata a consolidare il controllo sulla partecipata comunale. Una procedura definita “frettolosa e sospetta”, soprattutto perché la figura apicale manca da oltre due anni, senza che la maggioranza sia intervenuta in precedenza per colmare il vuoto gestionale.
La critica si concentra anche sul tempismo definito “anomalo”: una finestra di soli dieci giorni per la presentazione delle candidature, che per l’opposizione configurerebbe un percorso poco trasparente e potenzialmente orientato.
Il caso riaccende il dibattito politico attorno alla Multiservizi, società più volte al centro dello scontro tra maggioranza e minoranze consiliari. Per l’opposizione, il recente cambio ai vertici e la repentina apertura del bando sarebbero segnali evidenti di una gestione guidata più dalla logica della spartizione politica che da esigenze amministrative.
Dalla maggioranza non sono ancora arrivate repliche ufficiali, ma il clima si preannuncia teso: la partita sulla governance della partecipata sembra tutt’altro che chiusa.
Cerveteri, opposizione all’attacco: “Bando-lampo in Multiservizi, ennesima operazione di potere”






