A Ladispoli il tema delle scuole torna al centro del dibattito pubblico. Con l’aumento della popolazione scolastica, le esigenze di sicurezza e le richieste delle famiglie, il sistema degli istituti cittadini si trova a fare i conti con una serie di criticità che richiedono interventi strutturali e una programmazione più incisiva. Negli ultimi mesi diversi plessi sono stati interessati da lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessari per garantire ambienti più sicuri e funzionali. Tuttavia, secondo molti genitori, gli interventi non sarebbero ancora sufficienti a rispondere alle reali necessità: tra infiltrazioni, impianti da modernizzare, spazi limitati e aule sovraffollate, il quadro resta complesso. A destare preoccupazione è anche il tema della sicurezza sismica e dell’adeguamento degli edifici più datati, sui quali si attendono verifiche approfondite e investimenti mirati. Non mancano inoltre segnalazioni relative ai cortili poco attrezzati, alle palestre non sempre agibili e alla necessità di migliorare i servizi di supporto, a partire dalle mense e dal trasporto scolastico. Il Comune, da parte sua, ribadisce di avere già avviato una serie di progetti finanziati con fondi nazionali e regionali, destinati a potenziare l’offerta strutturale e a migliorare la qualità degli ambienti frequentati dagli studenti. In agenda ci sono nuove opere, ampliamenti e interventi di efficientamento energetico, oltre a una riorganizzazione degli spazi per rispondere alla crescita demografica.
Intanto i dirigenti scolastici chiedono un confronto costante tra istituzioni, tecnici e famiglie per programmare in modo efficace le priorità. Una collaborazione che appare sempre più indispensabile per costruire un sistema scolastico all’altezza delle aspettative di una città in continua espansione. La comunità attende ora segnali concreti, con la consapevolezza che la qualità delle scuole non rappresenta solo un servizio, ma un investimento essenziale per il futuro dei giovani di Ladispoli.
Ladispoli, scuole sotto pressione: tra lavori urgenti, carenze strutturali e nuove esigenze delle famiglie






