sabato, Novembre 22, 2025

Quaderni rossi a Testaccio per chiedere educazione all’affettività nelle scuole

Nel cuore del quartiere Testaccio, a Roma, decine di quaderni rossi con la scritta “Non vedo l’ora” sono comparsi su alberi e panchine di piazza Santa Maria Liberatrice. All’interno solo pagine bianche: un gesto simbolico ideato da Save the Children per richiamare l’attenzione sull’assenza di educazione all’affettività e alla sessualità nei percorsi scolastici formali. L’iniziativa invita a riflettere su ciò che studentesse e studenti non trovano oggi a scuola: strumenti per comprendere emozioni, corpo e relazioni. L’azione è stata realizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con “Non vedo l’ora”, Save the Children sottolinea la necessità di percorsi educativi graduali, scientificamente fondati e adeguati all’età, utili a sviluppare competenze che favoriscano salute, benessere e relazioni improntate al rispetto reciproco. Secondo Giorgia D’Errico, direttrice delle Relazioni Istituzionali dell’organizzazione, l’educazione affettiva e sessuale rappresenta uno strumento chiave per contrastare stereotipi, discriminazioni e violenza di genere, fornendo informazioni corrette e rafforzando comportamenti consapevoli. I dati della ricerca “Le ragazze stanno bene” (2024) evidenziano quanto il tema sia urgente: più di un’adolescente su due dichiara di aver subito comportamenti lesivi o violenti da parte del partner, dalle pressioni telefoniche agli atteggiamenti aggressivi. Il 17% dei giovani tra i 14 e i 18 anni ritiene accettabile che in una relazione possa “scappare uno schiaffo”; tra chi è coinvolto in un rapporto, quasi uno su cinque riferisce di essere stato spaventato da gesti violenti come spinte, schiaffi, pugni o lancio di oggetti. Inoltre, il 30% degli adolescenti interpreta la gelosia come una forma di amore. Per Save the Children è fondamentale agire subito per prevenire la normalizzazione di comportamenti aggressivi. Da qui la richiesta di una legge nazionale che introduca percorsi obbligatori di educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole, in coerenza con le Linee guida UNESCO sulla Comprehensive Sexuality Education e con gli Standard dell’OMS, a partire dalla scuola dell’infanzia e con personale esperto. Un tema particolarmente rilevante nelle città del Lazio, dove l’organizzazione promuove numerosi progetti educativi e iniziative rivolte agli adolescenti. L’azione di sensibilizzazione è parte della campagna “Facciamolo in classe”, attiva da febbraio e sostenuta dal Movimento Giovani per Save the Children. I quaderni rossi diventeranno il fulcro di attività e momenti di confronto nelle 15 città italiane in cui operano i gruppi del Movimento, tra cui Roma, L’Aquila, Ancona, Torino, Milano, Napoli, Bari, Catania, Palermo, Reggio Calabria, Genova, Venezia, Crotone, Scalea. In vista del 25 novembre, sarà diffuso anche il toolkit “Non Vedo L’Ora. Strumenti per occupare spazi di educazione all’affettività e sessualità”, pensato per colmare la mancanza di luoghi di discussione e offrire strumenti pratici per la sensibilizzazione tra pari. Il toolkit sarà scaricabile dal sito del Movimento e tramite QR code presente sui quaderni distribuiti nelle varie città, con una diffusione particolarmente significativa nelle aree del Lazio coinvolte nelle attività di Save the Children. Il progetto comunicativo nasce dalla collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Roma. Studentesse e studenti del corso di Design della Comunicazione, guidati dal docente Andrea Natella, hanno sviluppato il concept creativo dell’iniziativa, contribuendo alla sua realizzazione sul territorio.

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