lunedì, Novembre 24, 2025

Cerveteri, piazza Santa Maria tornerà a essere il cuore della tradizionale Festa dell’Olio Nuovo

I primi giorni di dicembre porteranno in città il profumo intenso dell’olio appena franto. Dal 6 all’8 dicembre piazza Santa Maria tornerà a essere il cuore della tradizionale Festa dell’Olio Nuovo, che quest’anno spegne la sua sedicesima candelina e si conferma uno degli appuntamenti più attesi del territorio. Un’edizione che arriva però al termine di una stagione difficile: la mosca olearia, parassita che ha colpito duramente gli uliveti del comprensorio, ha ridotto in modo significativo la produzione. Gli agricoltori parlano di un calo superiore al 60% rispetto alla classica spremitura, e molti contadini hanno faticato persino a ricavare scorte personali per l’inverno. “Una situazione complicata – spiegano dai frantoi – che ha toccato quasi tutti, senza distinzioni”. Nonostante ciò, la volontà è quella di celebrare l’olio etrusco e valorizzare un prodotto che rimane un’eccellenza del territorio, anche in un’annata complessa. A organizzare la tre giorni, che coinciderà con la festività dell’Immacolata Concezione, sarà l’associazione Cerveteri 3.0, con il contributo di Arsial e il sostegno del Comune. Gli stand dei produttori e degli artigiani sono già in fase di allestimento e faranno da cornice a una serie di iniziative che, come da tradizione, richiamano ogni anno centinaia di famiglie da tutto il litorale. «La Festa dell’Olio – commenta l’assessore alle Politiche agricole Riccardo Ferri – porta sempre in città tantissimi visitatori. Saranno tre giorni ricchi di convegni dedicati all’olio e al vino, artigianato locale e show-cooking curati dall’istituto “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli». Presenti anche i banconi dedicati ai prodotti De.Co., la Denominazione Comunale d’Origine che negli anni ha premiato numerosi agricoltori del territorio attraverso la commissione del Granarone. «Nei prossimi giorni sarà svelato il programma dettagliato – aggiunge il vicesindaco Ferri –. Intanto, un grande in bocca al lupo all’associazione 3.0 e ai produttori, veri protagonisti di questo sedicesimo appuntamento nel centro storico». Un pensiero finale va alla crisi del settore agricolo: «Purtroppo – conclude l’assessore – nei frantoi sono arrivate poche olive per via della mosca e delle temperature eccessive. Ma la qualità resta eccellente, e questo merita di essere sottolineato». Tra degustazioni, incontri e tradizioni, Cerveteri si prepara dunque a vivere una nuova edizione di una festa che ogni anno racconta la storia, il lavoro e la passione dei suoi produttori.

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