lunedì, Novembre 24, 2025

Stipendi nel Lazio: cresce la media ma quattro su dieci sotto i 15 mila euro

Nel Lazio aumenta il valore medio degli stipendi, ma oltre 660 mila lavoratrici e lavoratori percepiscono retribuzioni annue inferiori ai 15.000 euro, con le donne tra le più penalizzate. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della Cgil di Roma e del Lazio, basato sui dati Inps aggiornati al 2024 per il settore privato non agricolo. Il quadro regionale mostra un Lazio a tre velocità: i lavoratori dipendenti crescono da 1.767.924 nel 2023 a 1.799.269 nel 2024 (+1,8%), mentre i rapporti di lavoro di durata inferiore a 3 mesi calano del 4,4%. I contratti tra 6 e 12 mesi e quelli superiori a un anno aumentano rispettivamente del 2,8% e del 2,7%. Crescono anche le retribuzioni medie, del 4% rispetto al 2023: 15.999 euro per un operaio, 28.057 per un impiegato, 70.368 per un quadro e 155.642 per un dirigente. Tuttavia, l’Istat segnala che il reddito reale resta circa il 7,2% sotto i livelli del 2004, evidenziando come gli aumenti contrattuali non compensino l’inflazione e la perdita di potere d’acquisto. I divari interni sono rilevanti. I settori a basso salario comprendono alloggio e ristorazione, servizi alla persona, attività artistiche e parte del commercio, con quote fino al 65% di lavoratori sotto i 15.000 euro nel turismo. Al contrario, energia, credito e assicurazioni, settore estrattivo, ICT e manifatturiero registrano una maggioranza di dipendenti con retribuzioni sopra i 30.000 euro, fino al 90% nella fornitura di energia. Il rapporto evidenzia anche forti disparità di genere. A Roma le donne percepiscono mediamente il 22,7% in meno rispetto agli uomini; a Frosinone il divario sale al 33,7%, a Latina 28,9%, a Rieti 29,9% e a Viterbo 33,8%. Il 44,7% delle donne ha uno stipendio sotto i 15.000 euro, contro il 30,8% degli uomini. Solo il 20,8% delle donne supera i 30.000 euro, mentre tra gli uomini la percentuale sale al 30,6%. I giovani under 30 sono particolarmente penalizzati: il 60,9% ha una retribuzione inferiore ai 15.000 euro, più del doppio rispetto agli over 50. A livello provinciale, gli operai di Frosinone registrano le retribuzioni medie più alte, seguiti da Rieti e Latina, mentre Roma risulta ultima per effetto di un tessuto produttivo meno industrializzato e maggiormente legato a settori a basso valore aggiunto. A Latina i quadri e dirigenti superano la media regionale, mentre a Viterbo gli stipendi medi, dall’operaio al dirigente, restano sotto la media del Lazio.

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