Potrebbero emergere sviluppi significativi nell’indagine sul rapimento al centro dell’attenzione mediatica da settimane. A lasciarlo intendere è l’avvocato della famiglia, Laura Sgrò, che nelle scorse ore ha parlato di “elementi utili” che potrebbero presto confluire nel fascicolo degli investigatori. “Ma potrebbero arrivare elementi utili per l’indagine. C’è stato il coinvolgimento della Banda della Magliana nel rapimento”, ha dichiarato la legale, precisando che le nuove informazioni non sono ancora state rese pubbliche ma potrebbero contribuire a chiarire alcune zone d’ombra della vicenda. Una frase che, inevitabilmente, ha acceso i riflettori su una pista che sembrava ormai appartenere alla storia giudiziaria degli anni più bui della capitale. Secondo quanto trapela da ambienti vicini all’inchiesta, gli inquirenti starebbero riesaminando documenti, testimonianze e intercettazioni risalenti all’epoca dei fatti per verificare eventuali collegamenti con figure riconducibili all’organizzazione criminale romana, nota per il suo intreccio con ambienti politici, malavitosi e istituzionali. La famiglia, attraverso l’avvocato Sgrò, si dice fiduciosa che il nuovo materiale possa finalmente restituire un quadro più chiaro. “Il nostro obiettivo è arrivare alla verità, tutta la verità”, ha ribadito la legale, sottolineando come la riapertura di alcune piste investigative possa rappresentare un passaggio decisivo.Gli investigatori mantengono invece massimo riserbo. Le verifiche sono ancora in corso e non vi è, al momento, alcuna conferma ufficiale sulla reale portata delle nuove informazioni. Tuttavia, la possibilità che un’organizzazione criminale storicamente radicata nella capitale abbia avuto un ruolo nel rapimento riapre scenari complessi, intrisi di intrecci e potenziali depistaggi. La sensazione, tra gli addetti ai lavori, è che la vicenda sia ben lontana dall’essere conclusa. E che le prossime settimane possano rivelarsi determinanti per fare luce su un capitolo che da anni attende risposte definitive.
