La procura di Roma ha chiesto l’ergastolo, con 18 mesi di isolamento diurno, per Gianluca Molinaro, accusato di aver ucciso l’ex moglie Manuela Petrangeli il 4 luglio 2024. Secondo il pm Antonella Pandolfi, non si è trattato di un gesto improvviso ma di un delitto «freddamente pianificato», al termine di mesi di persecuzioni e controlli. Il femminicidio avvenne fuori da Villa Sandra, dove la donna lavorava: Molinaro avrebbe sparato due colpi da un fucile a canne mozze dalla sua auto, per poi costituirsi ai carabinieri di Casalotti. Nella requisitoria il pm ha ricordato che Manuela era «una madre amorevole e una professionista stimata», sottolineando come l’omicidio sia l’esito di una spirale di ossessione iniziata nel 2021, documentata da messaggi, minacce e audio che mostrano l’escalation dello stalking. Contestati anche premeditazione, atti persecutori, detenzione illegale di armi e ricettazione. La richiesta della procura è arrivata il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.






