Tentativo di truffa sventato a Cerveteri, dove i soliti impostori hanno provato ancora una volta a spacciarsi per appartenenti alle forze dell’ordine. Questa volta, però, la vittima designata non è caduta nella trappola.
L’episodio è avvenuto in una zona periferica della città. Una donna è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è presentato come “maresciallo dei carabinieri della stazione di Cerveteri”. Un modus operandi purtroppo ormai ricorrente sul litorale e non solo. L’interlocutore, con tono deciso, ha raccontato una storia studiata nei dettagli: sarebbe avvenuto un furto in una gioielleria del centro e il nome della figlia della donna sarebbe comparso in una presunta “lista” di clienti dai quali verificare eventuali oggetti preziosi posseduti. A breve – avrebbe aggiunto il falso carabiniere – sarebbe passato un collega a controllare i gioielli custoditi in casa. La signora, insospettita, ha interrotto la conversazione e ha immediatamente avvisato i familiari. A rendere pubblica la vicenda è stata la nipote, che ha voluto mettere in guardia gli altri residenti attraverso i social: «Mia zia ha appena ricevuto un tentativo di truffa. L’hanno chiamata dicendo di essere carabinieri e che sarebbero passati per controllare i gioielli. Ovviamente abbiamo allertato le forze dell’ordine». Una reazione tempestiva che ha evitato il peggio. Non sempre, però, episodi simili si concludono a lieto fine. A Ladispoli, nei mesi scorsi, una donna anziana è stata ingannata proprio con la stessa tecnica, subendo un furto in casa. Situazioni analoghe si sono verificate anche a Cerveteri, con bottini spesso ingenti. Secondo le forze dell’ordine, i truffatori scelgono con cura le loro vittime: persone anziane, talvolta sole, facilmente raggiungibili con un approccio telefonico convincente. Le autorità ribadiscono di non aprire mai la porta a sconosciuti e di non fornire informazioni personali a chi si presenta come operatore o appartenente alle istituzioni senza verifiche. La raccomandazione è sempre la stessa: in caso di dubbi, chiamare immediatamente il 112. Solo così si può stroncare sul nascere un raggiro sempre più diffuso e insidioso.






