La chiusura della Scuola Popolare di Tor San Lorenzo continua a tenere banco nel dibattito pubblico di Ardea. Dopo settimane di discussioni tra cittadini, associazioni e amministrazione, il caso è approdato in Consiglio comunale, dove il confronto si è acceso tra richieste di chiarimento e inviti alla responsabilità istituzionale. La vicenda, che ha coinvolto oltre quaranta bambini e le loro famiglie, è divenuta uno dei temi più sentiti degli ultimi mesi nel territorio ardeatino. La Scuola Popolare, nata come progetto sociale e educativo rivolto ai più piccoli, rappresentava per molti un punto di riferimento e un presidio importante in un’area dove i servizi non sempre riescono a rispondere ai bisogni del territorio. In aula consiliare, le opposizioni hanno chiesto spiegazioni puntuali sulle motivazioni della chiusura e sulle tempistiche con cui è stata comunicata, sottolineando l’impatto che la decisione ha avuto sul percorso educativo dei bambini. Dal canto suo, la maggioranza ha invitato alla prudenza e alla ricostruzione accurata dei fatti, ribadendo la necessità di operare nel rispetto delle normative e in condizioni di sicurezza per gli alunni. Fuori dal palazzo comunale, intanto, il malumore delle famiglie non accenna a diminuire. In molti chiedono non solo risposte, ma anche soluzioni alternative immediate e un dialogo più aperto tra istituzioni e cittadini. Le associazioni del territorio, che da tempo lavorano nel sociale, parlano di un’occasione mancata e di un vuoto che rischia di ampliarsi proprio nelle fasce più fragili della comunità. La discussione, ora ufficialmente approdata nelle sedi istituzionali, sembra destinata a proseguire. Tra richieste di trasparenza e appelli alla collaborazione, resta aperta la questione più urgente: trovare rapidamente un percorso che restituisca ai bambini un luogo di crescita e aggregazione, e alla comunità una risposta chiara su quanto accaduto.
