È salito a 94 il numero dei morti accertati nell’incendio che ha devastato sette grattacieli a Hong Kong. Lo ha reso noto il governo, a quanto riporta il South China Morning Post. I feriti sono 76, tra cui 11 vigili del fuoco. Le fiamme hanno distrutto sette degli otto blocchi da 31 piani del complesso Wang Fuk Court, nel distretto di Tai Po. Alcuni sopravvissuti sono stati trovati sulle scale ma vi sarebbero ancora decine di dispersi. Le fiamme sono quasi ovunque sotto controllo, salvo che agli ultimi piani di tre edifici. Sembra intanto confermato che a provocare una così rapida propagazione delle fiamme siano stati i pannelli di polistirolo apposti sulle finestre dei vani ascensore. Tre uomini, di età compresa tra i 58 e 62 anni, sono stati arrestati con l’accusa di omicidio colposo. L’allarme per l’incendio è rapidamente salito dal livello 1 al livello 4, in una scala di 5, verso le 15.30 ora locale (le 8.30 in Italia). Le immagini diffuse dai media hanno mostrato le drammatiche immagini dei grattacieli avvolti dalle fiamme. Il complesso residenziale Wang Fuk Court, nel quartiere di Tai Podi Hong Kong, ha 1.984 appartamenti per un totale di circa 4.000 inquilini. Da mesi erano in corso lavori di ristrutturazione da 330 milioni di dollari di Hong Kong (oltre 36 milioni di euro) che avevano provocato non poco malcontento tra i residenti. Il rogo si è propagato anche a edifici vicini, come la Scuola elementare Battista Tai Po. La polizia ha fatto sgomberare altri due complessi nell’adiacente quartiere Kwong Fuk. Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso le sue condoglianze per le vittime. Secondo quanto riportato da Cctv, Xi ha chiesto uno sforzo totale per domare le fiamme e ridurre al minimo le vittime e i danni provocati dall’incendio. Nelle operazioni di salvataggio, spiegano i media, sono stati coinvolti 767 vigili del fuoco e 400 agenti di polizia, oltre a128 autopompe, 57 ambulanze. Oltre 700 persone hanno finora trovato rifugio nei cinque rifugi aperti dalla comunità dall’ufficio distrettuale di Tai Po. I capi dei vigili del fuoco hanno dichiarato che le alte temperature hanno reso difficile per le squadre organizzare le operazioni di salvataggio. Non si è saputo immediatamente come sia scoppiato l’incendio, ma le autorità dicono che l’incendio è scoppiato da un’impalcatura esterna di uno degli edifici, una torre di 32 piani, e che in seguito si è diffuso all’interno dell’edificio e poi agli edifici adiacenti, probabilmente aiutato dai forti venti di questi giorni e anche a causa delle impalcature di bambù che avvolgevano gli edifici. Le autorità che indagheranno sull’incendio che ha coinvolto un complesso residenziale a Hong Kong hanno dichiarato che esamineranno vari fattori, incluso se i materiali utilizzati sulle pareti esterne degli edifici rispettassero gli standard di resistenza al fuoco, poiché la rapida diffusione dell’incendio è risultata insolita. In precedenza era stato riferito che l’incendio era iniziato sulle impalcature esterne di uno degli edifici, una torre di 32 piani, per poi diffondersi all’interno e successivamente agli edifici vicini, probabilmente favorito dal vento. “La Polizia e il Dipartimento dei Servizi Antincendio hanno già istituito una task force per indagare” sull’incendio e sulle sue cause, ha detto John Lee, governatore di Hong Kong. L’inchiesta comprenderà anche la verifica di eventuali elementi criminali. Al momento il bilancio è di 36 morti, tra cui un vigile del fuoco, sono morte e 279 dispersi. Nell’incendio sono intrappolati anche oltre 100 animali domestici, come segnala un’organizzazione di soccorso per animali domestici citata dal South China Morning Post. Zoie Cheng Kam-shan, direttore dello sviluppo commerciale dell’Hong Kong Pet Club, ha dichiarato che l’organizzazione ha inviato sul posto due ambulanze per animali domestici per accogliere gli animali salvati dall’incendio e trasferirli nelle cliniche veterinarie vicine. Il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, in stretto raccordo con il MAECI, sta monitorando la situazione, secondo un comunicato diffuso dalla Farnesina: non risultano al momento connazionali tra le vittime e i feriti. Sono tuttavia ancora in corso le verifiche da parte delle Autorità locali. Il Consolato Generale continua a rendersi disponibile per ogni possibile assistenza consolare agli italiani nell’area colpita.
Incendio Hong Kong, il bilancio sale a 94 vittime. Le fiamme partite da pannelli di polistirolo






