Dopo l’azione di protesta messa in atto giovedì scorso presso l’ospedale San Paolo da parte di un ausiliario, la Dussmann Service è intervenuta con una nota ufficiale per chiarire la situazione relativa al personale coinvolto nel cambio appalto. «Il collaboratore in questione è stato regolarmente assorbito in sede di cambio appalto e risultava già operante sui distretti a 36 ore settimanali. Dussmann ha mantenuto la medesima destinazione di lavoro e il medesimo parametro orario», si legge nella comunicazione dell’azienda. La società ha inoltre sottolineato che la cooperativa subfornitrice garantirà le pari condizioni contrattuali, come previsto dall’articolo 57 del Codice degli Appalti. Questo articolo, contenuto nel D.lgs. n. 36 del 2023, stabilisce che negli affidamenti di contratti di appalto di lavori e servizi, diversi da quelli aventi natura intellettuale, e nei contratti di concessione, i bandi devono prevedere specifiche clausole sociali. Le clausole hanno l’obiettivo di assicurare, tra le altre cose, pari opportunità generazionali, di genere e inclusione lavorativa per persone con disabilità o svantaggiate, la stabilità occupazionale del personale impiegato, nonché l’applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali. Inoltre, garantiscono le stesse tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto rispetto ai dipendenti dell’appaltatore, contrastando il lavoro irregolare. Con questa nota, Dussmann intende rassicurare la cittadinanza e il personale sanitario sul rispetto delle norme e sulla continuità lavorativa dei dipendenti coinvolti nel cambio appalto, chiudendo così una vicenda che aveva sollevato dubbi e preoccupazioni tra i lavoratori.
Civitavecchia, Dussmann rassicura: “Nessuna variazione per l’ausiliario del San Paolo dopo il cambio appalto”
