L’opera Il Grande Cardinale, rimasta per decenni custodita nella casa-studio di Campo del Fico ad Aprilia, è ora al centro di una riflessione sul ruolo delle amministrazioni locali nella valorizzazione del patrimonio culturale. Sebbene Giacomo Manzù considerasse quella zona parte integrante di Ardea, il monumentale bronzo è stato per anni lontano dai riflettori, testimoniando quanto poco le due città abbiano saputo valorizzare l’eredità lasciata dal grande scultore. Il trasferimento dell’opera a Bergamo, città natale di Manzù, mette in luce una critica implicita alle amministrazioni locali: nonostante l’importanza storica e artistica del bronzo, né Ardea né Aprilia hanno saputo creare un percorso espositivo stabile o iniziative culturali in grado di rendere l’opera accessibile al pubblico e protagonista del territorio. La vicenda de Il Grande Cardinale diventa così simbolo di un patrimonio culturale spesso trascurato, ma anche monito per un futuro più attento alla valorizzazione delle radici artistiche locali.
