Le spiegazioni che molti attendevano sono arrivate dal sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, nel corso di una seduta del Consiglio comunale dedicata alla chiusura della Scuola Popolare di Tor San Lorenzo. Il primo cittadino ha ricostruito i passaggi che hanno portato alla sospensione delle attività, riconoscendo il disagio creato alle famiglie e ai bambini coinvolti e definendosi «rammaricato» per l’accaduto. Cremonini ha voluto chiarire che non vi è stata alcuna volontà politica di ostacolare l’attività della scuola popolare, ma ha sottolineato l’importanza di rispettare le regole: «Le leggi sono uguali per tutti e vanno rispettate». Secondo quanto riferito dal sindaco, l’origine dell’intervento non è da attribuire al Comune di Ardea, bensì a controlli avviati dalla ASL su segnalazione dell’ospedale Spallanzani. Un chiarimento atteso dalla cittadinanza, che ha seguito con attenzione la vicenda, tra polemiche e richieste di trasparenza, fin dai primi giorni dopo la chiusura della struttura. Il dibattito resta aperto, con famiglie e cittadini in attesa di ulteriori dettagli su eventuali sviluppi e sul futuro della Scuola Popolare di Tor San Lorenzo.
