lunedì, Dicembre 1, 2025

La scrittrice cerveterana Miriam Palombi torna in libreria con una nuova oscura novella

Dal 3 dicembre sarà disponibile in tutte le librerie “I figli del cemento”, il nuovo lavoro di Miriam Palombi, autrice 53enne residente a Cerveteri, conosciuta dagli appassionati come una delle voci più autorevoli dell’horror italiano contemporaneo. Ceramista di professione e scrittrice per vocazione, Palombi firma romanzi e racconti che scavano nell’immaginario macabro e inquieto, tra dark fantasy, mistero e folklore.
La sua attività nel panorama culturale nazionale è intensa: curatrice della collana horror della Dz Edizioni, co-fondatrice del blog Horror Cultura e redattrice della rivista Massacro, è considerata una divulgatrice di riferimento per gli amanti del genere.
Il nuovo libro, pubblicato da Zona 42, è una novella “nera” ambientata nella periferia milanese, dove il cemento delle palazzine di via Bolama diventa metafora di destini spezzati. Protagonisti quattro adolescenti — Ivano, Claudia, Mathias e Riccardo — cresciuti in famiglie disfunzionali, tra solitudine, abbandono e violenza sommersa. Il palazzo in cui vivono, con la sua presenza grigia e ingombrante, è l’unica certezza a cui possono aggrapparsi. Il soprannaturale irrompe quando dal pavimento della cantina si apre una voragine da cui proviene una voce misteriosa, un’entità che promette ascolto e consolazione. Una presenza che i ragazzi scambiano per una divinità benevola, un padre mancato, a cui rivolgere desideri e richieste. Ma ogni supplica ha un prezzo, e la domanda diventa inevitabile: quanto saranno disposti a sacrificare i “figli del cemento” pur di cambiare la loro vita? Sul sito dell’editore è disponibile una pagina dedicata all’opera. Il volume sarà lanciato ufficialmente durante la fiera “Più libri più liberi” alla Nuvola di Roma.
«È un romanzo particolare – racconta Palombi – e la sua stesura è durata circa un anno e mezzo. Zona 42 è una casa editrice prestigiosa e di nicchia, perciò sono felice che abbia creduto in questo progetto». La passione dell’autrice nasce da bambina, con la lettura dei racconti di Edgar Allan Poe, per poi evolversi nella scrittura di storie oscure, nella ricerca simbolica e nello studio della cronaca nera, dai casi del “mostro di Firenze” alle rappresentazioni della maternità nel cinema horror. Con I figli del cemento, Miriam Palombi conferma ancora una volta la sua capacità di raccontare le ombre che abitano nelle crepe dell’animo umano.

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