lunedì, Dicembre 1, 2025

«Lista stupri» al Giulio Cesare: botta e risposta tra gli studenti e la dirigente

Tornano in aula in un clima di tensione gli studenti e le studentesse del liceo Giulio Cesare dopo la scoperta in un bagno maschile di una lista degli stupri con i nomi di sei ragazze e un ragazzo. Una minaccia che pesa come un macigno sulla quotidianita’ dello storico liceo classico del quartiere Trieste di Roma, mentre si cercano i responsabili del gesto, che nessuno nell’istituto vuole liquidare come una bravata. All’indomani dell’assemblea straordinaria in cui il gesto e’ stato stigmatizzato con forza, montano le polemiche tra gli studenti e la dirigenza scolastica. A molti non e’ piaciuto il primo comunicato redatto dalla preside Paola Senesi, accusata di aver dato priorita’ all’immagine dell’istituto piuttosto che affrontare le difficolta’ in modo trasparente e concreto. “Questa sensazione ci ferisce e ci spinge a mobilitarci, scrivono. Una scuola e’ credibile non quando appare perfetta, ma quando sa riconoscere, ascoltare e intervenire”. Chiedono di essere ascoltati e propongono la creazione di gruppi di lavoro con studenti, docenti e personale scolastico per sviluppare strategie di prevenzione e sostegno”. La Preside ha risposto con un secondo comunicato pubblicato sul sito della scuola, in cui rivendica di aver dato vita a molte iniziative per contrastare ogni forma di violenza, tra queste il progetto pari e dispari, due insiemi, un gioco, che ha portato all’elaborazione di un decalogo e di un’inchiesta giornalistica sul tema. Senesi conclude che “e’ lecito ipotizzare che la scritta ottusa e scriteriata apparsa nei giorni scorsi all’interno del bagno maschile sia una reazione all’incisivita’ delle iniziative poste in atto all’interno del liceo”.

 

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