Musei in Musica, la manifestazione capitolina giunta alla 15ª edizione, si conferma una grande festa popolare con oltre 34.000 tra romani e turisti che hanno affollato i Musei Civici e gli altri luoghi della cultura, tra spazi espositivi, università e sedi istituzionali, rimasti eccezionalmente aperti dalle 20 fino alle 2 di domenica mattina. È stata una lunga notte di musica e arte quella appena conclusa, con una grande partecipazione collettiva sin dalle prime ore della serata e un costante afflusso fino a tarda notte. Un coinvolgimento che ha raggiunto tutti i luoghi della cultura cittadina, con i soli Musei Civici di Roma Capitale che hanno fatto registrare un dato complessivo di circa 24.000 ingressi nell’arco della serata. A guidare questa speciale classifica il Campidoglio con i suoi Musei Capitolini, dove sono arrivate circa 6.000 persone per ammirarne le bellezze e assistere all’esibizione della Banda della Polizia locale di Roma Capitale e agli altri spettacoli in programma in Sala della Protomoteca e nell’Esedra del Marco Aurelio. Ma l’entusiasmo cittadino ha raggiunto anche il Museo di Roma a Palazzo Braschi con i suoi 3.500 ingressi circa, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali con circa 3.000 accessi e il Museo Carlo Bilotti, con circa 1.000 visitatrici e visitatori. A questi dati si aggiungono anche gli ingressi fatti registrare dalla Centrale Montemartini e dal Museo dell’Ara Pacis, luoghi deputati a ospitare i due eventi speciali di questa edizione. Con circa 3.000 ingressi, l’ex centrale elettrica di via Ostiense si è rivelata uno dei musei maggiormente apprezzati durante la serata. Per il fascino della sua collezione e per la presenza di Rita Marcotulli, la grande compositrice jazz che ha aperto la manifestazione nel ricordo di Ornella Vanoni, a cui è stata dedicata questa 15ª edizione. Sul palco, una performance toccante inaugurata dalle note de L’appuntamento e proseguita con brani di assoluto livello come Isola e All together. A completare la serata il ricordo di Pino Daniele con Anna verrà e il viaggio nel Brasile della samba e bossa nova con i brani Retrato en Branco e Preto e Samba in preludio di Antônio Carlos Jobim, quest’ultimo eseguito con l’accompagnamento speciale “a sorpresa” del Sindaco Roberto Gualtieri alla chitarra.






