martedì, Dicembre 2, 2025

Roma entra a far parte delle Fast Track Cities

Roma firma la Dichiarazione di Parigi ed entra a far parte della rete internazionale delle Fast Track Cities, il programma promosso da Unaids che punta a porre fine all’epidemia entro il 2030 attraverso gli obiettivi 95 95 95. Il protocollo è stato firmato questa mattina in occasione della Giornata mondiale della Lotta all’AIDS dal Sindaco Roberto Gualtieri e da Bertrand Audoin, Vicepresidente Strategic Partnership di Parigi, alla presenza di istituzioni sanitarie, ospedali, Asl, Università e associazioni impegnate nella prevenzione e nel sostegno alle persone che vivono con l’Hiv. L’ingresso di Roma nella rete Fast Track arriva al termine di un percorso avviato con la mozione approvata dall’Assemblea Capitolina nel 2022, presentata dalle Consigliere Nella Converti e Michela Cicculli, che impegnava la città su prevenzione e contrasto allo stigma. Da quell’atto sono nate iniziative diffuse, dai Test Day in Campidoglio alle campagne territoriali, fino alla realizzazione di migliaia di test gratuiti grazie alla collaborazione con Farmacap e con le principali realtà associative impegnate nella lotta all’Hiv. Con il Protocollo Roma rafforza ora l’accesso ai servizi, promuove la diagnosi precoce e consolida una risposta integrata tra istituzioni, ospedali e comunità. “Siamo onorati di aderire a questa rete che si colloca in coerenza con le politiche che stiamo sviluppando e con un approccio che integra l’azione delle istituzioni, il ruolo della comunità scientifica e il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni – ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Un passo importante – ha proseguito – per il quale ringrazio tutti quanti hanno collaborato e che lavoreranno insieme per implementare questi obiettivi ambiziosi ma possibili”. Roma registra oggi la più alta incidenza di nuove diagnosi di HIV in Italia, con un tasso di 5,2 per 100.000 abitanti secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Con la firma del Protocollo la Giunta capitolina ha anche istituito presso il Dipartimento Politiche Sociali e Salute un Tavolo tecnico permanente e aperto, che avrà il compito di elaborare il Piano Fast-Track per la città. “Le città sono spesso i luoghi in cui l’HIV si trasmette e sono proprio le città a poter guidare risposte mirate e innovative” ha dichiarato l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, Barbara Funari. “L’adesione al Protocollo di Parigi ci permette di lavorare con un approccio olistico e di comunità, integrando servizi sociali, sanitari, realtà scientifiche e terzo settore. Il nostro obiettivo è sviluppare strategie basate sui dati e sull’evidenza, capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone e delle comunità”. “La lotta all’HIV – ha aggiunto Funari – non può subire tagli. Lavorare insieme alle comunità e alle organizzazioni che ogni giorno operano sul territorio ci permette di sopperire alle difficoltà, ma servono investimenti strutturali e continui”. “Per noi oggi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza” ha concluso l’assessora. “Con la firma del Protocollo si apre una fase operativa che da domani ci impegna a costruire un piano d’azione concreto, aggiornato e condiviso, per proteggere la salute delle persone e della città”. “La lotta all’Hiv non si fa solo con gli strumenti clinici, ma con prevenzione, educazione e cura, anche nei luoghi più marginali della città: nelle carceri, nei Centri di permanenza, nelle periferie. Oggi Roma è finalmente una Fast Track City. È un impegno concreto che abbiamo condiviso con le associazioni che tutelano i diritti della comunità Lgbtq+ e con quelle che si occupano delle persone con dipendenze, per non lasciare indietro nessuno” dichiara Nella Converti, presidente della commissione Politiche sociali di Roma Capitale. “Ribadiamo il ruolo politico delle città nella costruzione della solidarietà globale che significa pace, sicurezza e salute. Per questo abbiamo lavorato e continueremo a farlo al fianco di ospedali e terzo settore” dichiara Michela Cicculli, presidente della commissione Pari opportunità di Roma Capitale.

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