Clima sempre più incandescente a Palazzo dei Priori. Ieri pomeriggio la commissione Bilancio è stata teatro dell’ennesimo strappo tra maggioranza e opposizione: i consiglieri di minoranza hanno infatti abbandonato i lavori rifiutandosi di votare il bilancio di previsione, contestando la mancata presenza degli assessori e soprattutto l’assenza delle singole relazioni di settore, ritenute indispensabili per un esame compiuto della manovra. Secondo la minoranza, le spiegazioni fornite in mattinata dagli esponenti della giunta durante la presentazione del Dup – il Documento unico di programmazione – non erano sufficienti ad affrontare il passaggio successivo. Da qui la richiesta di rinviare la discussione alla seduta odierna. Ma il presidente di commissione Simone Onofri, sostituto di Francesco Buzzi, ha chiarito che le relazioni non sarebbero state fornite neppure oggi, precisando che la procedura adottata ricalcava quella già utilizzata nel 2024. A quel punto, per l’opposizione, il rinvio non aveva più senso. Il risultato è stato un abbandono compatto e un clima che preannuncia una battaglia durissima quando il documento economico approderà in consiglio comunale, dove si teme una vera e propria seduta fiume. Nonostante le tensioni, la seconda commissione ha approvato sia il Dup che il bilancio di previsione 2026-2028, per un valore complessivo di 135 milioni e 900mila euro per il solo 2026. Una giornata lunga e tormentata, interrotta più volte dalle eccezioni sollevate dalla minoranza, che però non ha impedito alla maggioranza di tirare dritto. Nel corso della seduta ciascun assessore ha illustrato gli obiettivi strategici e operativi per il 2026, un anno particolarmente delicato perché rappresenta l’antipasto politico in vista delle elezioni del 2027. L’assessora al Bilancio Elena Angiani, introducendo il Dup, ha rivendicato la scelta di una “struttura a doppi obiettivi”: quelli strategici, che disegnano la visione complessiva della città per tutto il quinquennio, e quelli operativi, più concreti e distribuiti lungo il triennio della previsione economica. Una parte corposa della relazione ha riguardato il settore delle politiche sociali, affidato all’assessora Rosanna Giliberto. Per i minori sono stati stanziati fondi da bilancio per una cifra vicina a 1,3 milioni di euro.
Tra le principali voci:
1.368.000 euro per il servizio mensa scolastica;
779.000 euro per il trasporto scolastico gestito da Francigena;
260.000 euro per la nuova gestione dell’asilo di Santa Barbara;
806.000 euro in contributi alle famiglie per le rette degli asili nido;
960.000 euro per assistenza domiciliare e sostegni per Rsa.
Sul fronte della programmazione futura, la giunta punta a candidare Viterbo come “Città delle bambine e dei bambini” e come Capitale del volontariato 2027. Verso un consiglio ad alta tensione. La giornata si chiude dunque con un bilancio approvato, ma con una frattura politica evidente e profonda. L’ingresso del documento in aula si preannuncia come uno dei passaggi più delicati della legislatura, con un’opposizione pronta a dare battaglia e una maggioranza determinata a portare a casa la manovra entro le scadenze.






