Il turismo spinge Roma ai massimi livelli di sempre. La Capitale si dimostra più che mai il primo comune italiano per valore aggiunto generato dalle attività connesse al settore, e tutti gli operatori si attendono un miglioramento del dato, già molto alto, rilevato da una ricerca Sociometrica-Istat, di 13,3 miliardi relativo al 2024. Buona la spinta arrivata dal Giubileo, ma sono soprattutto i grandi eventi, anche sportivi, a trainare il turismo che spende di più. Gli albergatori, in particolare, si attende un ulteriore miglioramento dal 2026, con la ripresa delle strutture di lusso a 4 e 5 stelle che non sono state interessate dall’Anno Santo. Fino al 31 ottobre sono state registrate – secondo i dati dell’Ente Bilaterale del Turismo – oltre 44 milioni di presenze negli alberghi: le attese a fine dicembre sono per un superamento del dato dello scorso anno, pari a oltre 51 milioni. Di certo c’è il nuovo record che interessa l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, che già nei giorni prima di Natale secondo le previsioni, supererà i 50 milioni di passeggeri, continuando un trend di crescita che secondo Adr porterà lo scalo romano a raggiugere il traguardo dei 100 milioni di passeggeri prima del 2050. Cresce un po’ meno, di appena mezzo punto percentuale, il settore della ristorazione, che secondo le stime di Fipe-Confcommercio ha pagato soprattutto un rallentamento dei consumi nei primi sei mesi dell’anno. Per il 2026 ci si attende una ripresa, e una crescita pari a +1,3%.






