Il progetto del parcheggio multipiano in Vicolo Pienza entra in una fase decisiva e le polemiche si riaccendono. Secondo quanto trapelato, l’amministrazione comunale avrebbe affidato — tramite una recente determina — l’incarico a una società di supporto al Rup per portare avanti l’iter del nuovo parcheggio. Un passo che rende l’opera sempre più concreta, ma che allo stesso tempo alimenta la forte contrarietà di Ladispoli Sostenibile. L’associazione, che nei mesi scorsi ha raccolto oltre 1400 firme contro il multipiano, torna a spiegare punto per punto le ragioni del proprio “no”. La critica principale riguarda l’affidamento del progetto a un privato tramite project financing, formula che — come denunciano — trasformerà l’intera area in un parcheggio a pagamento, generando profitto per il concessionario su un bene che oggi è completamente gratuito. «Vicolo Pienza è il parcheggio più vicino alla stazione — ribadiscono dall’associazione — ed è utilizzato quotidianamente da pendolari e residenti. Finita l’opera, saranno proprio loro a pagare caro ciò che oggi è a costo zero». Il timore è quello di un aggravio economico per centinaia di cittadini che si affidano a quell’area di sosta per muoversi verso Roma e dintorni. I residenti, ricordano, si troverebbero a dover sborsare cifre aggiuntive per un servizio essenziale. Ladispoli Sostenibile solleva anche dubbi sulla società incaricata del progetto: «Dalle informazioni raccolte su internet risultano diversi contenziosi con altre amministrazioni locali e perfino alcune revoche di concessioni». Un elemento che, a loro avviso, «dovrebbe far drizzare le antenne agli amministratori, che invece preferiscono ignorare i segnali d’allarme». Il dibattito resta aperto e si annuncia incandescente. Con l’iter ormai avviato e una parte crescente della cittadinanza sul piede di guerra, il futuro del multipiano di Vicolo Pienza si preannuncia tutt’altro che privo di ostacoli.
Ladispoli Sostenibile: “Oltre 1400 firme contro un’opera che farà pagare ciò che oggi è gratis”






