Diversi droni hanno sorvolato la base sottomarina dell’Île Longue, situata nella rada di Brest (ovest) e che ospita i sottomarini nucleari lanciamissili (SNLE) della deterrenza nucleare francese, secondo quanto riferito dalla gendarmeria. Protetta da 120 gendarmi marittimi in coordinamento con i fucilieri marini, questa base garantisce la manutenzione dei quattro SNLE francesi, di cui almeno uno è permanentemente in mare per garantire la deterrenza nucleare. Giovedì sera sono stati rilevati tecnicamente cinque droni sopra il sito. È stato messo in atto un dispositivo di lotta anti-droni e di ricerca. Il battaglione dei fucilieri marini, che garantisce la protezione della base, ha effettuato diversi colpi anti-droni, secondo la stessa fonte. Contattati dall’AFP, la prefettura marittima dell’Atlantico e la procura non hanno dato seguito immediato alla notizia. I sorvoli di droni in questa zona proibita non sono rari. Nella notte tra il 17 e il 18 novembre era stato segnalato il sorvolo di un drone “sopra la penisola di Crozon”, di cui fa parte l’Île Longue, ma senza sorvolo di aree militari. Giovedì sera le condizioni di luminosità erano particolarmente buone sopra la rada di Brest, grazie alla luna piena e alla sua orbita vicina alla Terra, un fenomeno frequente chiamato “super luna”. Negli ultimi mesi in Europa settentrionale si sono moltiplicati i segnalamenti di sorvoli di droni in aeroporti e altri siti sensibili, compresi quelli militari, e i leader di questi paesi vedono la mano di Mosca dietro queste azioni.
Francia: droni sorvolano la base dei sottomarini nucleari, interviene l’artiglieria






