Il clima politico si infiamma attorno all’avviso pubblico per l’organizzazione degli eventi di Capodanno, dopo che il sindaco Alessandro Grando ha diffuso una nota in cui parla di «illazioni» e di un «presunto favoritismo nella procedura», arrivando a ipotizzare che l’attività di controllo dell’opposizione possa configurare un danno d’immagine per l’ente e addirittura un’ipotesi di diffamazione. Accuse che i firmatari dell’istanza di revoca in autotutela respingono fermamente. «Si tratta di affermazioni totalmente infondate – spiegano –. Non abbiamo mai parlato di bando “pilotato”, né utilizzato la parola “favoritismo”. Abbiamo semplicemente analizzato, sul piano formale e amministrativo, una procedura che, per i requisiti molto restrittivi e i criteri di valutazione adottati, rischiava di produrre un esito estremamente prevedibile». Secondo l’opposizione, dunque, l’iniziativa era dettata da un dovere istituzionale di vigilanza, non da volontà diffamatorie o da attacchi personali ai funzionari comunali. «È nostro compito – sottolineano – verificare la correttezza delle procedure e segnalare eventuali criticità. Questo non costituisce in alcun modo un’offesa né all’amministrazione né all’ente». La polemica nasce dopo la presentazione di un’istanza con cui i gruppi di minoranza avevano chiesto di riesaminare l’avviso pubblico, evidenziando alcuni aspetti – dai requisiti di partecipazione ai parametri di valutazione – ritenuti tali da limitare eccessivamente la platea dei possibili partecipanti. La replica del sindaco ha riacceso una discussione che, secondo i gruppi consiliari di opposizione, «non dovrebbe mai scivolare sul terreno delle insinuazioni personali». «Il confronto politico è legittimo – concludono – ma deve restare nell’ambito dei fatti e del rispetto reciproco. Continuare a presentare come diffamazione ciò che è semplice attività di controllo non fa bene alla città né alla trasparenza dell’amministrazione». La vicenda, intanto, resta aperta e potrebbe avere nuovi sviluppi nelle prossime settimane, mentre l’organizzazione delle iniziative per il Capodanno rimane al centro dell’attenzione pubblica.
Ladispoli, scontro sul bando di Capodanno: l’opposizione replica a Grando “Mai parlato di favoritismi. La nostra è vigilanza, non diffamazione”






