sabato, Dicembre 6, 2025

Missili russi su Kiev. Negoziati Usa-Ucraina a Miami: “Serve l’impegno della Russia per la de-escalation”

Steve Witkoff, Jared Kushner e la delegazione ucraina hanno discusso i risultati del recente incontro tra Usa e Russia e le misure che potrebbero portare alla fine di questa guerra. Lo riferisce l’amministrazione Usa in una nota. Entrambe le parti hanno convenuto che un reale progresso verso qualsiasi accordo dipende dalla disponibilità della Russia a dimostrare un serio impegno per una pace a lungo termine, inclusi passi verso la de-escalation e la cessazione delle uccisioni. Usa e Ucraina hanno inoltre concordato il quadro degli accordi di sicurezza e discusso le necessarie capacità di deterrenza per sostenere la pace duratura.
La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco con droni e missili Kinzhal contro l’Ucraina. Sono state udite esplosioni a Kiev, Fastiv, Dnipro e nella regione di Dnipropetrovsk. A Fastiv sono state colpite le infrastrutture ferroviarie. L’aeronautica militare ucraina ha riferito poco fa di missili da crociera diretti verso le regioni di Sumy, Chernihiv, Poltava e Cherkasy. Il resoconto militare dell’esercito ucraino, sugli attacchi russi: “Continuano gli sforzi per ripulire la regione di Kiev dalle conseguenze dei massicci bombardamenti nemici. I distretti di Fastiv, Vyshgorod e Bucha sono stati sottoposti a pesanti attacchi russi per tutta la notte. Tre persone sono rimaste ferite”. Così le forze armate di Kiev sui social: “A Fastiv, la stazione ferroviaria e il deposito di automobili sono stati danneggiati. Nel villaggio di Novi Petrivtsi, un incendio è scoppiato in un magazzino di 5.500 metri quadrati a causa dei detriti di un drone. Anche tre camion hanno preso fuoco, un edificio residenziale è stato distrutto e altri sei sono rimasti danneggiati.️ Nel villaggio di Nezhylovichi, nel distretto di Bucha, è scoppiato un incendio e un’abitazione privata è stata distrutta”. Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Rustem Umerov, “ha ribadito che la priorità dell’Ucraina è ottenere un accordo che protegga la sua indipendenza e sovranità, garantisca la sicurezza degli ucraini e offra una base stabile per un futuro democratico prospero”. Così Umerov su X nel suo resoconto dell’incontro con l’inviato speciale statunitense per la pace Steve Witkoff e Jared Kushner. I partecipanti hanno discusso i risultati del recente incontro della parte americana con i russi e le azioni che potrebbero portare a porre fine a questa guerra. “Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno anche concordato il quadro degli accordi di sicurezza e discusso le capacità di deterrenza necessarie per sostenere una pace duratura – spiega Umerov su X -. Entrambe le parti hanno convenuto che un reale progresso verso qualsiasi accordo dipende dalla disponibilità della Russia a dimostrare un serio impegno per la pace a lungo termine, inclusi passi verso la de-escalation e la cessazione delle uccisioni”. “Le parti hanno inoltre esaminato separatamente l’agenda per la prosperità futura, che mira a sostenere la ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, le iniziative economiche congiunte USA-Ucraina e i progetti di recupero a lungo termine – conclude -. Le parti americana e ucraina hanno sottolineato che la fine della guerra e passi credibili verso il cessate il fuoco e la de-escalation sono necessari per prevenire una nuova aggressione e per consentire il piano di sviluppo globale dell’Ucraina, progettato per rendere la nazione più forte e più prospera rispetto a prima della guerra. Le parti si riuniranno di nuovo domani per continuare a far avanzare le discussioni”. “Ho incontrato il cancelliere federale Friedrich Merz e il primo ministro belga Bart De Wever per scambiare opinioni sulla situazione in Ucraina e sui beni russi congelati. Abbiamo concordato che, vista l’attuale situazione geopolitica, il fattore tempo è cruciale. Abbiamo rilevato che il sostegno finanziario all’Ucraina è di importanza centrale per la sicurezza europea. Abbiamo avuto uno scambio molto costruttivo su questo tema. La situazione particolare del Belgio per quanto riguarda l’utilizzo dei beni russi congelati è innegabile e deve essere affrontata in modo tale che tutti gli Stati europei condividano lo stesso livello di rischio. Abbiamo concordato di proseguire le nostre discussioni con l’obiettivo di raggiungere un consenso al Consiglio europeo del 18 dicembre”. Ad affermarlo è il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

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