Oltre 2.000 ricci di mare sono stati sequestrati nei giorni scorsi dalla Guardia Costiera di Civitavecchia e Santa Marinella, in un’operazione finalizzata a contrastare la pesca illegale e a tutelare le risorse marine del litorale tirrenico. L’intervento è scattato a seguito di controlli lungo le coste, dove gli uomini della Capitaneria hanno individuato soggetti intenti a raccogliere i ricci senza rispettare le normative vigenti in materia di pesca. La legge prevede limiti rigorosi sia sul numero massimo di esemplari prelevabili sia sulle modalità di raccolta, al fine di preservare l’ecosistema marino e garantire la sostenibilità della specie. I ricci sequestrati sono stati immediatamente posti sotto sequestro e saranno destinati a smaltimento secondo le procedure previste, mentre gli autori della violazione rischiano sanzioni amministrative e penali, come previsto dalla normativa vigente. L’operazione rappresenta un segnale concreto della Guardia Costiera sul fronte della tutela dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare, e si inserisce in una più ampia campagna di controllo delle attività di pesca lungo tutto il tratto costiero compreso tra Civitavecchia e Santa Marinella. Le autorità ribadiscono l’importanza della collaborazione dei cittadini: segnalazioni tempestive e rispetto delle regole sono essenziali per salvaguardare le risorse naturali e garantire la legalità lungo le coste del Lazio.
Santa Marinella, maxi sequestro di oltre 2000 ricci di mare da parte della Guardia Costiera






