Ad accompagnare Giulia Gogiali in uno dei giorni più importanti della sua carriera c’era anche un pezzo della sua città. I volontari del Gruppo Donatori Sangue Carla Sandri, l’associazione a cui lei stessa appartiene come donatrice periodica, hanno infatti raggiunto la Città Universitaria per applaudire la giovane dottoranda, stringendosi attorno a lei in un gesto dal forte valore simbolico. Un’immagine potente, capace di raccontare meglio di ogni parola lo spirito di una comunità che, nonostante la distanza e la marginalità geografica, sa unirsi quando si tratta di sostenere i propri talenti. Gli occhi lucidi e l’emozione trattenuta dei volontari hanno reso ancora più intenso il momento della premiazione, trasformando il trionfo individuale in un successo condiviso. “Siamo felicissimi ed emozionati – raccontano –. La vittoria di Giulia è anche la nostra vittoria. Dimostra che i giovani di Ardea hanno idee, passione e cuore. E che la cultura del dono, che noi portiamo avanti ogni giorno, può ispirare creatività e impegno sociale di altissimo livello”. Il viaggio fino a Roma, le bandiere FIDAS strette tra le mani e la volontà di essere presenti accanto a lei certificano un legame che va oltre l’appartenenza associativa: è la dimostrazione che ad Ardea esiste una comunità capace di fare squadra e di riconoscere nella solidarietà il proprio tratto distintivo. Un messaggio che, grazie alla vittoria di Giulia, oggi risuona più forte che mai.
