Alla cerimonia di premiazione del concorso nazionale #UniPerDonare, accanto alla Rettrice Antonella Polimeni, c’era anche il prof. Luca Dezi, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, che ha seguito con evidente orgoglio l’intero evento. Un orgoglio più che giustificato: sul podio, infatti, sono saliti due suoi dottorandi. Al primo posto Giulia Gogiali, al secondo Michele Balducci. Una doppietta che ha proiettato l’eccellenza del Dipartimento sotto i riflettori nazionali, trasformando la premiazione in una celebrazione collettiva per l’intera comunità accademica. Il concorso, promosso dalla Sapienza – per conto della Conferenza dei Rettori – e dal Ministero della Salute, rientra nel progetto “Il Ministero della Salute e l’Università al servizio della società”, iniziativa che mira a coinvolgere le giovani menti italiane in una missione di salute pubblica: promuovere, attraverso la creatività, la cultura della donazione del sangue. Una sfida che Giulia ha interpretato con una campagna destinata ora a circolare sui canali ufficiali degli atenei CRUI, del Ministero e del Centro Nazionale Sangue, diventando un modello di comunicazione per tutto il Paese. La cerimonia, seguita dall’accensione dell’albero di Natale e dal concerto dei MuSa, si è così trasformata in una doppia festa. Una festa per la Sapienza, capace di esprimere giovani ricercatori di alto profilo, e una festa per Ardea, che vede una sua concittadina contribuire a una causa nazionale con competenza, passione e senso civico. Perché dietro quella campagna vincitrice non c’è solo la mente di una studiosa e l’intuito di una comunicatrice. C’è il gesto silenzioso e periodico di una donatrice di sangue, radicata nella sua comunità, impegnata da anni con il Gruppo Donatori Sangue Carla Sandri. Ardea può essere considerata periferica da alcuni, ma ieri ha mostrato un cuore centrale, pulsante di talento e altruismo. E ha dimostrato, ancora una volta, che i suoi giovani, quando sostenuti da






