Non è stato il pomeriggio che i romanisti – squadra e tifosi – si aspettavano, quello di Cagliari: niente vittoria né aggancio alla vetta, ma una sconfitta per 1-0, la seconda consecutiva, in una gara di sofferenza totale. Decisiva l’espulsione di Celik, che sventa con un fallo una chiara occasione da gol al 51esimo: giallorossi costretti quindi sulla difensiva, almeno fino all’83esimo, quando il nuovo entrato Gaetano ha trovato il diagonale vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Battuto Svilar, fino a quel momento decisivo in più occasioni, soprattutto nel secondo tempo, su Obert prima e Foulorunsho poi. Già nel primo tempo però, in parità numerica, la Roma aveva sofferto e non si era mai resa pericolosa, mentre i sardi avevano sfiorato il vantaggio con Borrelli e soprattutto Sebastiano Esposito, mentre Palestra dominava la fascia destra, mettendo in grande difficoltà i difensori giallorossi. Dopo l’espulsione Gasperini, che aveva scelto un attacco senza prima punta, con Baldanzi falso nueve e Soulé, ha provato a cambiare assetto inserendo Dybala e Ferguson, ma la scelta si è rivelata inutile.






