Il giovane si era già allontanato altre volte, ma mai per un periodo così lungo e soprattutto senza le cure di cui aveva bisogno, elemento che da settimane alimenta la forte preoccupazione degli inquirenti e della famiglia. Al momento della scomparsa indossava pantaloncini viola, t-shirt blu e ciabatte infradito scure. È alto circa 1 metro e 65, ha capelli scuri e ricci e un piercing al sopracciglio destro.Squadre coordinate da Prefettura, forze dell’ordine e protezione civile stanno perlustrando boschi, canali, terreni agricoli e zone isolate, valutando ogni possibile segnalazione arrivata in questi mesi. Sul tavolo degli investigatori restano aperte tutte le ipotesi: dall’allontanamento volontario al malore, fino agli scenari più drammatici. La realtà, riconoscono gli operatori impegnati nelle ricerche, è che la possibilità di un epilogo tragico non può essere esclusa. Resta purtroppo concreta la paura di un ritrovamento del corpo. Ma accanto a questo timore persiste anche una speranza altrettanto reale: quella di rintracciare Giacomo ancora vivo, magari ferito o in difficoltà, nascosto in un’area impervia o comunque individuabile attraverso nuovi elementi. La decisione di intensificare le operazioni, dopo settimane di apparente stallo, indica che gli investigatori ritengono ancora possibile ottenere risposte. La comunità di Ardea segue con apprensione e partecipazione ogni aggiornamento, in attesa che la nuova mobilitazione possa finalmente far luce sulla scomparsa che da mesi tiene la città con il fiato sospeso.
