martedì, Dicembre 9, 2025

Ardea, i piccoli della scuola “Baita” conquistano l’Italia: secondo posto al concorso nazionale contro i pregiudizi

Hanno pochi anni, ma sono già riusciti a raccontare una storia capace di emozionare un Paese intero. I bambini della scuola dell’infanzia “Baita” dell’Istituto Comprensivo Ardea I hanno conquistato il secondo posto al concorso giornalistico nazionale “Disattiva i pregiudizi e attiva il cambiamento”, promosso dalla Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) in collaborazione con il quotidiano La Stampa. Un risultato straordinario, arrivato grazie al racconto “Le ali di Giordano”, un piccolo capolavoro di sensibilità che ha colpito la giuria per la sua autenticità, per lo sguardo limpido e profondo con cui i bambini hanno saputo affrontare un tema complesso come quello dei pregiudizi.

Un concorso per educare all’inclusione

Il premio, rivolto a scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, invitava gli studenti a riflettere su discriminazioni e stereotipi, proponendo idee e storie per promuovere inclusione, gentilezza e rispetto. Tra le oltre 150 opere partecipanti, il lavoro dei piccoli di Ardea si è distinto per la capacità di trasformare un concetto difficile in un racconto semplice e luminoso, capace di parlare a tutti.

Un messaggio potente raccontato con gli occhi dei bambini

Guidati dalle insegnanti, i bambini della scuola Baita hanno creato una storia che parla di possibilità, amicizia e libertà, usando il linguaggio che conoscono meglio: quello della fantasia, che però spesso arriva dove le parole degli adulti non riescono ad arrivare. “Le ali di Giordano” non è soltanto un racconto: è un invito a guardare gli altri senza pregiudizi, a vedere ciò che ognuno può fare prima di ciò che sembra non poter fare.

Una vittoria che è anche un orgoglio per la città

Per Ardea, questo riconoscimento nazionale rappresenta una testimonianza del valore educativo delle sue scuole e dell’impegno di docenti che credono nella forza della narrazione per costruire cittadini più consapevoli. E il risultato ottenuto dai bambini della scuola dell’infanzia “Baita” è la prova che, a volte, le lezioni più grandi arrivano proprio dai più piccoli.

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