C’è un arresto per omicidio preterintenzionale per la vicenda dell’uomo di 82 anni morto il 14 agosto a Gaeta, dopo una lite per un parcheggio. È stato infatti posto ai domiciliari con braccialetto elettronico il 46enne residente nel napoletano che aveva aggredito l’anziano nel parcheggio dell’Avir, facendolo cadere con conseguente violento trauma cranico che avrebbe portato al decesso. La Polizia di Stato del Commissariato di Gaeta ha infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Cassino, su richiesta della Procura, a carico dell’indagato, gravemente indiziato di omicidio aggravato dai futili motivi. I fatti risalgono all’11 agosto, quando una banale discussione per motivi di viabilità era degenerata in un’aggressione. Secondo la ricostruzione investigativa, l’accusato avrebbe raggiunto Franco Perlino, dipendente delle Poste in pensione di Roma, e lo avrebbe spinto con forza, facendolo cadere violentemente a terra. Proprio quella caduta, come accertato dalla consulenza medico–legale disposta dalla Procura, avrebbe causato il grave trauma cranico poi risultato fatale. Al termine delle indagini, la Procura cassinate ha riscontrato gravi indizi ed esigenze cautelari – e considerate la violenza del gesto e la futilità dei motivi – ritenute indicative di un possibile rischio di reiterazione – ha chiesto l’applicazione della misura cautelare. Il Gip ha accolto la richiesta, procedendo prima all’interrogatorio dell’indagato e disponendo poi i domiciliari con dispositivo elettronico di controllo.






