La premiazione si è tenuta il 5 dicembre in diretta streaming dal Pala Gianni Asti, trasformando un semplice concorso scolastico in un momento di grande valore civile. Sullo schermo sono apparsi i volti emozionati dei bambini della scuola dell’infanzia “Baita” di Ardea, mentre veniva annunciato il loro secondo posto al concorso nazionale “Disattiva i pregiudizi e attiva il cambiamento”. Un risultato che ha superato i confini della competizione, restituendo ai più piccoli la centralità che meritano quando si parla di inclusione e futuro.“Le ali di Giordano”, il racconto-video che ha colpito la giuria, è stato definito un lavoro capace di unire autenticità e coraggio. «Il vostro video si è distinto per autenticità, coraggio e sensibilità. Con Le ali di Giordano avete raccontato con grande semplicità e profondità che tutti possono volare. L’inclusione non è uno slogan, ma un gesto quotidiano che nasce dai bambini, dagli sguardi, dai giochi, dalla voglia di stare insieme senza etichette», è stato sottolineato durante la cerimonia. Un messaggio che ha risuonato con forza, ricordando come proprio i più piccoli sappiano spesso cogliere ciò che gli adulti tendono a ignorare: le differenze non sono un ostacolo, ma una ricchezza. Il premio assegnato alla scuola dell’infanzia di Ardea è stato accompagnato da un’altra riflessione significativa: «Questo riconoscimento non è solo un premio artistico: è la conferma che state educando una generazione capace di vedere negli altri un’opportunità, non una distanza». Una lezione che arriva dai bambini e che, forse più di tante parole, racconta la direzione verso cui dovrebbe muoversi l’intera comunità educativa. “Le a






