Una sospensione che diventa occasione di crescita e di servizio per la comunità. È l’originale progetto varato dal Comune di Cerveteri che, a partire dai prossimi mesi, vedrà gli studenti sospesi dalle lezioni impegnati per alcuni giorni nelle attività della Protezione Civile comunale. Un’iniziativa unica nel suo genere sul territorio, destinata agli alunni dell’Istituto superiore Enrico Mattei di Cerveteri e dello Stendhal–Calamatta di Civitavecchia, che comprende indirizzi come Ospitalità alberghiera, Amministrazione, Finanza e Marketing. Il protocollo operativo, già approvato in Giunta e firmato dalle parti, definisce modalità, percorsi educativi e obiettivi che accompagneranno i giovani coinvolti nei procedimenti disciplinari. L’intenzione è chiara: trasformare una sanzione scolastica in un momento di crescita personale, civica e sociale. «Non si tratta di una punizione, ma di un’occasione per responsabilizzare i giovani attraverso attività socialmente utili – sottolinea la sindaca Elena Gubetti –. Troppo spesso la sospensione viene vissuta come un periodo di ferie. Non deve essere così: ogni comportamento scorretto ha delle conseguenze, e questo progetto offrirà ai ragazzi la possibilità di riflettere e comprendere il valore del bene pubblico e della convivenza civile. Sono certa che, dopo qualche giorno accanto al nostro gruppo operativo, torneranno a scuola più consapevoli del proprio agire». L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra le dirigenze scolastiche e l’amministrazione comunale, che ha accolto con entusiasmo la proposta. Un ruolo determinante è stato quello della Protezione Civile comunale, pronta a mettere a disposizione esperienza e tempo. «Ringrazio i dirigenti scolastici – prosegue Gubetti – e soprattutto Renato Bisegni, responsabile del gruppo operativo, per la disponibilità ad accogliere i ragazzi e coinvolgerli nelle attività di assistenza alla popolazione e negli interventi sul territorio». Chi verrà inserito nel percorso non seguirà semplici lezioni frontali: vivrà sul campo le attività quotidiane del gruppo, dal supporto in caso di allagamenti al coordinamento degli eventi di solidarietà, dagli interventi di prevenzione ai servizi a tutela della cittadinanza. Una full immersion nel volontariato operativo che mira a mostrare ai giovani cosa significhi lavorare per la comunità. I primi corsi e i primi inserimenti sono attesi per gennaio 2026. Se funzionerà, l’esperimento potrebbe diventare un modello replicabile in altri comuni del territorio. Cerveteri, intanto, si prepara a trasformare gli errori scolastici in opportunità di responsabilità civica.






