La ASL di Latina ha espresso piena solidarietà a due infermieri aggrediti nella giornata di ieri mentre si trovavano al lavoro nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia e ha condannato con fermezza l’accaduto, così come ogni forma di violenza, fisica o verbale, nei confronti degli operatori sanitari. L’azienda sanitaria parla di un episodio “grave e inaccettabile che non colpisce soltanto i professionisti direttamente coinvolti, ma l’intera comunità sanitaria, quotidianamente impegnata a garantire assistenza e cure ai cittadini, spesso in contesti di elevata complessità ed emergenza. Tali comportamenti, incivili e intollerabili, non trovano alcuna giustificazione e compromettono il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni sanitarie”. Nella giornata di ieri, il figlio di una donna ricoverata, ritenendo che la madre non avesse sufficienti attenzioni, ha colpito un infermiere con una testata e un altro sanitario, e per entrambi sono stati necessari i soccorsi. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri del Norm della Compagnia di Formia, che hanno arrestato l’aggressore, accusato di lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio. L’Azienda ha ribadito il proprio impegno nella tutela della sicurezza del personale e informato che le misure di prevenzione contro le aggressioni sono state ulteriormente rafforzate, affinché l’attività assistenziale possa svolgersi in un contesto sicuro e rispettoso. Ai due infermieri “la piena vicinanza umana e professionale di tutta l’organizzazione, con l’augurio di una pronta e completa ripresa. La tutela degli operatori sanitari è un dovere collettivo”.






