Un pomeriggio e una fine di dicembre all’insegna della riflessione, della cultura e della memoria collettiva. Oggi alle 17, alla Casina Trincia di Santa Marinella, sarà presentato il libro “La Chiesa incarnata del Concilio Vaticano II nel 3° Millennio” di don Giovanni Di Michele, sacerdote che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale. Giovanissimo, appena uscito dal seminario, don Di Michele arrivò alla chiesa di San Giuseppe diventando in breve tempo un punto di riferimento soprattutto per i giovani, coinvolgendoli in iniziative sportive, associative e culturali capaci di creare legami duraturi e partecipazione attiva. Nel saggio, costruito come un’opera a più voci, l’autore invita a riflettere sull’eredità del Concilio Vaticano II e sulla necessità, ancora attuale, di una Chiesa moderna, incarnata nella realtà, vicina agli uomini e alle donne del nostro tempo. Un tema che dialoga con l’esperienza vissuta sul territorio e con le sfide del presente. La Casina Trincia continuerà a essere spazio di incontro culturale anche nei giorni successivi. Il 27 dicembre, alle 17, è in programma il cineclub con la proiezione del film “La forma dell’acqua”, mentre nelle giornate del 27 e 28 dicembre sarà visitabile la mostra fotografica “Le forme dell’acqua” di Kickxiia, un percorso visivo che esplora suggestioni e metamorfosi dell’elemento naturale. Il 28 dicembre, sempre alle 17, spazio alla letteratura con la presentazione di “Mi pare ieri. Ricordi e ritratti di anni irripetibili” di Ernesto Bassignano, edito da Minerva Edizioni. Cantautore, giornalista e conduttore radiofonico, Bassignano firma un’opera che si muove tra autobiografia, diario culturale e romanzo corale, attraversando mezzo secolo di musica, teatro, politica e amicizie. Trentanove ritratti intensi danno vita a un affresco umano e artistico che racconta un’epoca attraverso i volti di protagonisti come Lucio Dalla, Roberto Benigni, Gian Maria Volonté, Umberto Bindi, Mariangela Melato, Flavio Bucci, Enrico Vaime e Mario Monicelli. Un calendario ricco che conferma la Casina Trincia come luogo vivo di confronto e cultura, capace di unire riflessione spirituale, arte e memoria civile.
Santa Marinella, cultura e memoria alla Casina Trincia: libri, cinema e fotografia nel segno del dialogo






