Sono state intensificate nelle ultime ore le ricerche di Giacomo, il giovane di cui si sono perse le tracce, con l’impiego anche di droni per ampliare il raggio delle verifiche e scandagliare le aree più difficili da raggiungere. Una scelta dettata dall’urgenza della situazione e dalle condizioni di salute del ragazzo, che necessita di farmaci per una terapia continua: l’interruzione delle cure, sottolineano gli inquirenti, potrebbe comportare seri rischi. La Prefettura di Roma ha disposto nei giorni scorsi la ripresa delle operazioni su larga scala, coordinando un imponente dispositivo che vede impegnati Carabinieri, Polizia di Stato, Protezione Civile, unità cinofile e mezzi aerei. Le ricerche si stanno concentrando in particolare nelle campagne tra Ardea e Aprilia, all’interno del perimetro individuato grazie all’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare del giovane, circa due giorni dopo la scomparsa. Parallelamente, le verifiche proseguono anche in altre zone ritenute sensibili, come Pomezia, Fossignano e Tor San Lorenzo, dove sono stati effettuati sopralluoghi e controlli mirati. Giacomo si era già allontanato da casa in passato, ma questa volta il quadro desta una preoccupazione maggiore proprio per la necessità di seguire regolarmente la terapia farmacologica. A sostegno dell’appello della famiglia è intervenuta anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”, che ha rilanciato il caso attraverso i propri canali social, contribuendo ad amplificare la richiesta di aiuto e a sensibilizzare l’opinione pubblica. Le forze dell’ordine rinnovano l’invito a chiunque abbia informazioni utili o ritenga di aver visto il giovane a contattare immediatamente il numero di emergenza 112. Anche un dettaglio apparentemente insignificante potrebbe rivelarsi determinante per ritrovarlo e riportarlo a casa.






